Approvato l’emendamento del ddl di stabilità che sostiene le prestazioni di alta specialità erogate dai centri di eccellenza e permette ai cittadini di scegliere il luogo di cura.
In particolare, l’obbligo del risparmio del 2% rispetto alla spesa del 2014 per l’acquisto da parte del SSN di prestazioni ospedaliere da soggetti privati accreditati può non essere applicato per l’acquisto di prestazioni di alta specialità, e per le prestazioni erogate dagli IRCCS a cittadini residenti in Regioni diverse da quelle di appartenenza degli IRCCS stessi.
Le Regioni dovranno però razionalizzare altre aree della spesa sanitaria affinché non si verifichino variazioni a livello finanziario.
Alle Regioni è chiesto di stipulare accordi regionali per la compensazione della mobilità sanitaria interregionale; da parte loro le strutture sanitarie dovranno applicare ai pazienti che risiedono in altre regioni le stesse regole di accesso e di erogazione previste per i pazienti residenti nelle regioni di appartenenza dei centri stessi.