In occasione dell’anniversario della nascita della sua fondatrice, Sabina Santilli (29 maggio), la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus riporta l’attenzione sulla faticosa sfida che le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali hanno dovuto affrontare, insieme alle loro famiglie, nel corso della pandemia.
Secondo i risultati di una recente indagine dell’INAPP , l’Istituto Nazionale per l’analisi delle Politiche Pubbliche - condotta in collaborazione con la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, insieme ad altre Associazioni nazionali di pazienti con disabilità neurosensoriale non istituzionalizzata in Italia - 6 persone su 10 hanno provato un forte senso di isolamento, di solitudine e di abbandono e oltre 1 persona su 2 ha visto sospesi i propri programmi di riabilitazione. In particolare, la preoccupazione per il contagio e il ricovero in ospedale è stata avvertita maggiormente dalle persone con disabilità visiva (41,5%), rispetto a quelle con disabilità uditiva (37,1%), a causa della paura di non poter avere accanto la propria figura di accudimento-riferimento, cruciale per la propria autonomia. Anche la didattica a distanza ha rilevato tutti i suoi limiti ed è stata giudicata insufficiente per la propria disabilità da oltre 4 studenti su 10, inficiando inoltre drasticamente le occasioni di socialità rispetto a prima dell'emergenza.
Sebbene i dati confermino come nelle prime fasi della pandemia si sia completamente spenta la luce sui bisogni delle persone sordocieche e delle loro famiglie, una risposta concreta per la loro piena inclusione è arrivata lo scorso 19 maggio, una data storica perché, dopo 12 anni dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, l’Italia ha finalmente colmato il grave ritardo che l'aveva portata ad essere l'ultima in Europa a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale. Inoltre, l’iter di conversione in legge del cosiddetto “Decreto sostegni”, al cui interno è prevista una norma che riconosce la LIS (Lingua dei Segni Italiana) e la LIST (Lingua dei Segni Italiana Tattile), riconosce ufficialmente anche la figura dell’interprete, un sostegno fondamentale per la vita di chi non vede e non sente.
Grazie a questo riconoscimento, all’avanzamento della campagna vaccinale, e al completamento del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale previsto entro la fine del 2021, oggi la Fondazione guarda con maggiore fiducia e speranza al futuro di chi non vede e non sente.
E per aumentare la consapevolezza e la conoscenza della sordocecità, la Lega del Filo d’Oro si fa promotrice in Italia dell’iniziativa “Yarn Bombing”, una forma di street art si potrà ammirare il prossimo 27 giugno, in occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità.
In questa giornata un’esplosione di colori invaderà l’Italia da nord a sud, dopo un anno particolarmente buio per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Un variopinto “bombardamento di manufatti di filato” proposto dalla rete Deafblind International - di cui la Fondazione fa parte - per coinvolgere, in modo divertente e creativo, le persone sordocieche in un progetto artistico tattile su larga scala e sensibilizzare sulla sordocecità. Nei Centri e nelle Sedi della Lega del Filo d’Oro, grazie ai laboratori di filato, persone che non vedono e non sentono hanno realizzato riquadri colorati e pon pon, grazie al contributo delle loro famiglie e dei loro cari, di sostenitori, volontari e personale della Lega del Filo d'Oro. Nella giornata clou del 27 giugno, nelle 10 regioni in cui è presente la Fondazione, i manufatti realizzati a maglia o all’uncinetto andranno a rivestire strade, parchi e monumenti, in un grande patchwork intessuto di tutti i colori e i fili della solidarietà. L’invito a partecipare allo “Yarn Bombing” della Lega del Filo d’Oro è aperto a tutti, basterà condividere sui propri canali social una foto di un manufatto di filato colorato, inserendo l’hashtag #perfiloepersegno. Con un gesto simbolico, si potrà sostenere la causa della Lega del Filo d’Oro, per un futuro migliore oltre il buio e il silenzio.