Un gel oftalmico a base di ozono stabilizzato potrebbe fungere da barriera contro l’ingresso del virus SARS CoV-2 attraverso gli occhi, funzionando dunque un po’ da ‘mascherina’ per gli occhi, da ‘indossare’ insieme alla classica mascherina chirurgica che copre naso e bocca. È la proposta che scaturisce da uno studio, pubblicato su Traslational Vision Science & Technology, siglato da ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e dall’Università di Ferrara.

“I gel oftalmici all’ozono – spiega Stanislao Rizzo, Professore Ordinario di Oftalmologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, e Direttore UOC di Oculistica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - sono già utilizzati per lenire i sintomi legati a patologie oculari di tipo infiammatorio, anche di origine infettiva; il nostro studio suggerisce che potrebbero avere anche un effetto barriera contro l’ingresso del virus attraverso gli occhi o il sistema naso-lacrimale. Si tratta tuttavia di uno studio in vitro, i cui risultati dovranno essere confermati da studi su modello animale e nell’uomo”.

“Qualora i risultati di questa ricerca venissero confermati - continua - sarebbe ipotizzabile proporre la somministrazione topica di gel oftalmici all’ozono per prevenire l’ingresso del SARS CoV-2 attraverso la superficie oculare; una misura di protezione da consigliare in primo luogo al personale sanitario e da estendere eventualmente a tutta la popolazione.”

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