Troverà all'Istituto Serafico di Assisi quel percorso di cura e riabilitazione che in Ucraina, a causa della guerra, non le è più possibile. La protagonista è la piccola Veronica D, una bambina di quattro anni di Kiev che, a causa di un arresto cardiaco prolungato e di un conseguente coma, da due anni versa in una situazione estremamente delicata: non può muoversi, ha bisogno di un sondino per nutrirsi e ogni giorno lotta per sopravvivere. A fare le spese di questa tragica guerra anche i bambini con disabilità gravi, da sempre in una situazione precaria, ora più che mai drammatica. Veronika è una di questi piccoli, ma l'epilogo della sua storia dimostra che la solidarietà corre veloce, e da Kiev ad Assisi ha impiegato solo pochi secondi. Quando Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto, è venuta a conoscenza della situazione in cui versava la piccola, grazie alla segnalazione dell’Ufficio Salute della Cei - impegnato con Caritas Italiana sul fronte dell’accoglienza dei profughi - ha immediatamente manifestato la disponibilità ad accogliere quanti più bambini possibile, facendo di tutto affinché Veronika potesse arrivare con tutta la sua famiglia nella struttura di Assisi.

Ora Veronika è al sicuro, circondata dall'amore della sua famiglia e di tutta la grande 'famiglia' del Serafico. “Casa mia adesso è qui, dove sta bene mia figlia, dove viene seguita e non viene considerata uno scarto come accaduto fino a ora”. Così Yevhen, il papà della piccola, che sa perfettamente quali siano le priorità che da adesso in poi guideranno le scelte che lui e sua moglie Olha dovranno prendere per il futuro della loro famiglia. E’ un racconto difficile il suo, quando  ricorda come in Ucraina neanche due lavori consentissero di pagare le cure alla piccola. La guerra ha poi fatto il resto, rendendo impossibile il proseguo delle terapie. Un ennesimo dramma consumato sotto le bombe, fino all’opportunità offerta dal Serafico, dove ora la bimba, terminati i primi accertamenti diagnostici, verrà presa in cura da una equipe multidisciplinare, che metterà a punto un programma riabilitativo e assistenziale personalizzato.

 

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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