In occasione del recente Down Syndrome Day si è svolto all’IRCCS Oasi Maria SS. di Troina il primo ICOD symposium, un evento, nel quale sono state coinvolte persone con questa sindrome insieme alle loro famiglie, a cui hanno partecipato ricercatori, rappresentanti delle associazioni e istituzioni.
La sindrome di Down (SD) rappresenta l'8% di tutte le anomalie congenite, con una incidenza che aumenta con l'età materna. Un disturbo che mostra una tendenza generale di crescita in Europa, nonostante le notevoli differenze tra le regioni europee.
L’incontro avvenuto all’Oasi ben si colloca nell’ambito del progetto europeo Improving COgnition in Down Syndrome (ICOD), che per la prima volta studierà un farmaco innovativo, denominato AEF0217, per migliorare la memoria di lavoro e la flessibilità cognitiva nelle persone con sindrome di Down. L’obiettivo è aumentarne significativamente la capacità di apprendimento, e di conseguenza, l’autonomia e la qualità di vita.
Il team europeo è costituito da Rafael De la Torre dell’IMIM di Barcelona, capofila del progetto, da Pier Vincenzo Piazza di AELIS FARMA di Bordeaux, da Filippo Caraci, docente di Farmacologia del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell’Università di Catania e responsabile dell’UOR di Neurofarmacologia dell’IRCCS Oasi di Troina, partner del progetto, Sophie Durand referente dell’Institut Jérôme Lejeune di Parigi, Renaud Touraine del Centre Hospitalier Universitaire di Saint-Etienne e Diego Real de Asúa dell’Hospital Universitario de la Princesa di Madrid.