La recente “Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo” è stata occasione, anche a Casa Rosetta, per fare il punto sulla situazione di una condizione che le diagnosi precoci hanno evidenziato in aumento.
Con il Centro di Riabilitazione “Villa S. Giuseppe”, che ha in cura dodici bambini con diagnosi di Disturbo dello spettro dell’Autismo (DSA) in trattamento presso il servizio ambulatoriale, Casa Rosetta è attiva in questo settore sin dal 1985, anno di fondazione del Centro.
La finalità a lungo termine del progetto terapeutico è quella di favorire il migliore sviluppo possibile delle competenze comunicative, di relazione, di gestione delle emozioni e di adattamento del bambino/adulto con DSA al suo ambiente, in rapporto alle specifiche caratteristiche del suo essere autistico. Ciò al fine di garantire una soddisfacente qualità di vita a sé e all’intero “sistema sociale” (famiglia, scuola, comunità).
“Nei nostri servizi riabilitativi – ha spiegato Bianca Giunta, direttore sanitario di Villa San Giuseppe - medici, psicologi e tecnici della riabilitazione sono impegnati, attraverso l’utilizzo di un Modello Evolutivo Integrato, nella presa in carico del paziente con un approccio olistico della persona, che vede partecipare la famiglia come care giver durante l’intero percorso di cura che, nella maggioranza dei casi, si sviluppa in tutto l’arco della vita. Questo impone una attenzione particolare al paziente, bambino o adulto, e alla sua famiglia”.
“Nell’intervento – ha continuato - le dimensioni emozionali e relazionali dello sviluppo del bambino hanno un ruolo fondamentale. Normalmente le diverse aree, quali quelle dell’emotività, delle funzioni cognitive, delle competenze comunicative, evolvono e si influenzano reciprocamente, definendo un sistema dinamico che non può essere considerato la semplice somma delle componenti che partecipano alla sua realizzazione. L’intervento si caratterizza come “centrato sul bambino” per favorire la sua libera espressione, la sua iniziativa, la sua partecipazione. In accordo a questi aspetti di inscindibilità tra cognitivo, emozionale, comunicativo e relazionale, il ruolo degli operatori preposti alla realizzazione del progetto diventa critico non solo per le “attività” che possono far fare, ma anche per il loro modo di porsi e relazionarsi”.
La formazione e il miglioramento continuo dei servizi è uno dei riferimenti fondamentali di Casa Rosetta, che, in qualità di Provider ECM per la Regione Sicilia, organizza l’attività di Formazione sul Campo (FSC) al suo interno e con il proprio personale dipendente, assegnando crediti formativi ECM. La formazione è anche un momento di supporto agli operatori, terapeuti e ai care giver che ogni giorno operano con la persona con DSA e che affrontano le difficoltà e le dinamiche connesse.