I ragazzi più fragili del territorio assisano, dai 14 ai 30 anni, hanno avuto la possibilità di esplorare e sperimentare momenti educativi e ludico/ricreativi in questo mese di luglio. L’ esperienza è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra Istituto e le Asl territoriali “a dimostrazione del fatto – sottolinea la Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi Francesca di Maolo – che quando pubblico e privato no – profit lavorano insieme possono veramente costruire tanto, in termini di servizi, superando gli ostacoli che il servizio pubblico sanitario è costretto ad affrontare a causa dei tagli al budget e delle scarse risorse”.
Tante le attività per i ragazzi: dalla musica all’orto, dall’approfondimento del ciclo naturale delle piante ai laboratori artigianali per creare oggetti attraverso la manualità. “L’obbiettivo di tutte queste attività – spiega il direttore sanitario del Serafico, Sandro Elisei – è stato quello di favorire anche in modo ludico la dimensione socializzante, la condivisione e lo stare insieme all’interno di contesti e spazi adeguati e sicuri, organizzati e pensati per persone più fragili. E’ necessario che questi ragazzi trascorrano del tempo in un ambiente educativo capace di motivare e arricchire la persona, rispondendo così al bisogno di esprimersi e sperimentare”.