La Fondazione Stella Maris ha dato il via al progetto internazionale TECH-TOYS. Fulcro del progetto sarà quello di utilizzare giocattoli sensorizzati che consentiranno di aiutare a diagnosticare precocemente i disturbi del neurosviluppo nei bambini appena nati.

“I disturbi del neurosviluppo sono un gruppo di disturbi sensori-motori, cognitivi, della comunicazione, dell’apprendimento e del comportamento molto frequenti (1 bambino su 10 ne è colpito) – spiega il prof Giovanni Cioni, direttore scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris– le cui cause sono multifattoriali ma con esordio precoce e conseguenze che condizionano tutta la vita. Nonostante i progressi nella nostra comprensione delle cause, la diagnosi e l’inizio dell’intervento sono spesso tardivi e avvengono molti mesi dopo l’esordio dei primi segni clinici e non si basano su dati quantitativi”. Obiettivo del progetto TECH-TOYS è proprio quello di sviluppare un nuovo ambiente di gioco interattivo domestico e tecnologico, utilizzando l’esperienza fatta nel progetto “CareToy” (Giocattoli per la cura), in cui Fondazione Stella Maris e la Scuola Superiore Sant’Anna hanno inventato e sperimentato una palestrina intelligente con moltissimi giocattoli sensorizzati simili a quelli con cui i bambini giocano quando sono in culla o in box. Giocattoli che racchiudono una raffinata e innovativa tecnologia, oltre 2000 sensori che monitorano parametri quali la postura e la manipolazione. I dati sulle capacità motorie di questa esperienza, uniti a quelli sull’interazione sociale bambino-caregiver raccolti dal team francese, consentiranno di mettere a punto un setting di giochi in grado di fornire biomarcatori digitali quantitativi facili da maneggiare del neurosviluppo del bambino e dell’interazione tra il bambino, la sua mamma e il suo papà (caregiver).

 “Anche in questo caso pensiamo ad un sistema di “palestra” – prosegue il professore – dotata di un tappetino sensorizzato, un set di giocattoli sensoriali, unità di movimento inerziale indossabili e telecamere. I big data acquisiti in precedenza e i nuovi dati raccolti in modo prospettico sui comportamenti motori, insieme alle attività dello sguardo e alla competenza sociale nell’interazione tra bambino e caregiver, forniranno un modello di precisione basato su algoritmi di intelligenza artificiale utile per la diagnosi precoce di condizioni a rischio”. Anche in questo progetto vi sarà una grandissima attenzione ai rilievi etici e alla partecipazione dei genitori dei bambini con disturbi del neurosviluppo. “Gli aspetti etici, legali, sociali (ELSA) e delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment – HTA) forniranno fattori chiave nel processo decisionale e nell’analisi dell’efficacia dei costi – conclude il prof Cioni -. Infine, le organizzazioni dei genitori avranno un forte coinvolgimento nelle attività del progetto e nel comitato etico (Ethics Monitoring Board) e contribuiranno alla progettazione della piattaforma e del modello di precisione personalizzato”.

Tutti i ricercatori si incontreranno a Pisa per il kick-off meeting, il primo incontro internazionale con tutti i team coinvolti nel progetto, il 6 e 7 novembre e il progetto avrà la durata di 3 anni.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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