La sostenibilità intesa anche come Responsabilità sociale verso la città di Torino e la Regione Piemonte: è il tema di fondo del Bilancio Sociale sui dati del 2021 presentato dal Presidio Sanitario San Camillo di Torino martedì 8 novembre.
La presentazione del Bilancio Sociale è un appuntamento ormai ampiamente consolidato, che quest'anno ha raggiunto il traguardo dei dieci anni e che vede il Presidio tra i precursori di questo modello, grazie anche alla consolidata collaborazione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino e con il Dipartimento di Management dell'Università degli Studi di Torino che saranno presenti all’evento.
A riprova dell’importanza che l’evento ormai ricopre nel contesto regionale, alla cerimonia hanno assicurato la loro presenza il dott. Luigi Genesio Icardi, Assessore alla sanità della Regione Piemonte, il dott. Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della città di Torino, la dott.ssa Elena Teresa Tropiano, Direttore Amministrativo dell’ASL di Torino, il prof. Marco Minetto, Direttore Scuola di Specialità in medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi di Torino, Don Alessandro Girando, Vicario Generale della diocesi di Torino e Padre Giuseppe Rigamonti, Padre Provinciale e Presidente F.O.S.C. Un’occasione dunque per affrontare temi centrali della sanità regionale, di cui il Presidio San Camillo è uno dei poli d’eccellenza nel campo della riabilitazione di II livello rivolta a pazienti adulti affetti da menomazioni e disabilità, acquisite e modificabili, di natura neurologica e mio-osteo-articolare di varia gravità. Inoltre l’appuntamento annuale si rivela come opportunità per presentare alcuni dei progetti più significativi realizzati nel corso del 2021 dall’équipe del San Camillo nel campo della Riabilitazione, della Ricerca e della Formazione, i tre principali cardini su cui poggia l’attività dell’ospedale:
- 1) Per la riabilitazione il progetto A.L.B.A. illustrato dalla dott.ssa Silvia di Carlo, Il Presidio ha aderito al Bando Regionale di progetto Pitef, per testare il dispositivo Alba Robot, una carrozzina all’avanguardia, smart e controllata da remoto, in grado di assistere i pazienti ed aiutarli a superare le difficoltà di mobilità e di comunicazione a cui devono far fronte ogni giorno. Il Presidio Sanitario San Camillo ha messo a disposizione la propria esperienza con medici, fisioterapisti e terapisti occupazionali collaborando con il Politecnico di Torino che ha così potuto esplorare il contesto d’uso del sistema prodotto e collaborato alla definizione della domanda.
- 2) Per la ricerca il lavoro Comitato Scientifico del Presidio di Torino illustrato dal dr. Marco Di Monaco, fisiatra. Il Comitato Scientifico del Presidio è stato istituito con lo scopo di promuovere, supportare, supervisionare e guidare l’attività di ricerca che si svolge all’interno del Presidio. Nel Comitato Scientifico sono coinvolte le persone che già svolgono attività di ricerca all’interno del Presidio e che hanno pubblicato numerosi lavori in riviste internazionali “peer-reviewed” indicizzate in Medline e negli altri principali database bibliografici. La produzione scientifica nasce dai quesiti posti dall’attività clinica e riabilitativa quotidiana con lo scopo di migliorarla: i dati prodotti dalla ricerca e inseriti nel contesto della letteratura scientifica mondiale rappresentano la base per la definizione e l’aggiornamento dei protocolli di valutazione e trattamento all’interno del Presidio.
- 3) Infine la formazione, il cui cammino, illustrato dal prof. Marco Minetto, Direttore della Scuola di Specialità in Medicina Fisica e Riabilitativa, si è arricchito con la sinergia stretta con la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi di Torino, per la formazione specialistica in medicina fisica e riabilitativa. I medici in formazione specialistica frequentano il Presidio San Camillo per tutta la durata della loro formazione quadriennale, trovandovi opportunità di crescita professionale nei diversi setting riabilitativi offerti dal Presidio.
Il personale medico del Presidio collabora inoltre con il corpo docente della Scuola di specializzazione per le attività formative di base (attività di didattica frontale).