Oggi il 12% della popolazione mondiale ha più di 60 anni. Diventeranno il 21% tra 35 anni quindi circa 2,4 miliardi di persone.

Ma l'Italia ha già il 20% delle popolazione oltre i 60anni. Cambia le demografia della vita specie lavorativa e cambia quella della morte che vede in prospettiva aumentare le patologie mentali (demenza) come causa di morte e diminuire quelle cardiocircolatorie.

L'invecchiamento, spesso accompagnato da nuove inedite solitudini per la rarefazione del sistema familiare, pone domande forti ai sistemi sanitari e sociosanitari.

Sono domande sia relative alla sostenibilità di alcuni sistemi (anche di quello italiano), sia ai modelli di risposta ai bisogni ( nel nord Europa – per esempio – le cohousing sociali sono una realtà diffusa, mentre in Italia sono presenti progettualmente solo in Toscana).

C'é poi il nodo forte degli “anziani in città” perché se nei piccoli centri la cultura del vicinato e della solidarietà aiuta la domiciliarità lunga, nelle città – specie grandi città e metropoli – la solitudine e l'isolamento dell'anziano solo diventerà un vero e proprio problema.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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