Organizzato un laboratorio inclusivo di “Street art” nella sede dell’Istituto Palazzolo – Fondazione Don Gnocchi di Milano, nel quale anziani e disabili hanno realizzato un murales, inaugurato proprio oggi, 1 giugno.
L’iniziativa resa possibile grazie al fondamentale supporto della Onlus “Operazione Cuore” che dal 2016 si occupa di bimbi ed adolescenti che versano in condizioni personali, fisiche, psichiche, economiche, sociali e familiari critiche, ha coinvolto una decina di ragazzi con disabilità ospiti dei Centri Diurni Disabili e una decina di persone anziane accolte e assistite nelle RSA della Fondazione Don Gnocchi, insieme ad educatori e accompagnatori.
A dirigere i lavori e le varie fasi del laboratorio l'artista Maupal, nome d’arte di Mauro Pallotta, street artist romano molto noto nel suo campo, che vanta opere esposte in tutto il mondo, principalmente a Londra, Roma e Miami. Dal 2014, con la sua prima opera in strada, l’ormai famoso SuperPope dedicato a Papa Francesco, ha diversificato il suo percorso sia nella sfera della fine art sia in quella della street art, dove è universalmente riconosciuto come uno degli esponenti di spicco a livello internazionale. Maupal ha prodotto numerosi murales che hanno come protagonista Papa Francesco ed è stato ricevuto in Vaticano dallo stesso Santo Padre.
“Nel corso del laboratorio milanese – ha detto l’artista Maupal, spiegando il messaggio che si cela dietro l’iniziativa creativa con la Fondazione Don Gnocchi. -, ho guidato i ragazzi e gli anziani nella realizzazione di otto tele che hanno come protagonisti sia loro stessi che tutti i professionisti con cui quotidianamente si relazionano: medici, infermieri, operatori sanitari, terapeuti. Le opere realizzate rappresentano una sorta di tributo, un ringraziamento al loro impegno. Sono inoltre fermamente convinto – ha concluso l’artista - del potere terapeutico dell’arte per questi ragazzi ed anziani. Quindi, oltre a realizzare opere che trasmettono un messaggio forte e significativo, siamo qui anche perché il contatto in prima persona con l’arte ha un forte impatto in termini di relazioni e coinvolgimento attivo, offrendo alle persone un modo alternativo di esprimere sé stessi e stimolare la propria creatività interiore”.