Fondazione Poliambulanza lancia il progetto “Siamo un’Opera d’Arte”, una mostra itinerante sulle tematiche dell’incontinenza e della stomia. L’evento, organizzato presso la sede dell’ospedale bresciano, comprenderà l’esposizione di sei opere fotografiche in tecnica visual art aperta al pubblico per le prossime tre settimane. L’obiettivo è empatizzare con chi vive con queste problematiche e combattere i pregiudizi che spesso influiscono profondamente sulla vita dei più fragili e delle loro famiglie. L’autore della mostra, Pasquale Maglionico ha selezionato delle opere d’arte classiche senza tempo e universalmente conosciute, rielaborandole con l’intento di inserire ciò che i pazienti devono portare sul proprio corpo per adeguarsi alla loro condizione. Da queste riflessioni nascono sei opere: Nascita di Venere (Sandro Botticelli), Perseo con testa di Medusa (Benvenuto Cellini), Venere di Urbino (Tiziano Vecellio), Discobolo di Mirone, Tentazione di Adamo ed Eva (Masolino da Panicale) e Amore e Psiche (Antonio Canova).
“Vogliamo sensibilizzare tutte le persone che frequentano Fondazione Poliambulanza – commenta Danila Maculotti, case manager in Fondazione Poliambulanza -. La stomia è un’apertura all’altezza dell’addome che mette in comunicazione l’apparato intestinale con l’esterno. Perciò è una soluzione ad una malattia e non un problema, e come tale deve essere considerata. Anche l’incontinenza non è un semplice disturbo ma una patologia che influisce in modo importante nella vita di tutti i giorni. Siamo perciò lieti di ospitare la mostra e siamo convinti che un ospedale sia il luogo più idoneo per comunicare questo messaggio. Crediamo che, indipendentemente dagli ostacoli che la vita costringe ad affrontare, ogni persona è, e rimane, un’opera d’arte”. “Il tema conduttore è quello dell’identità, della persona che si mostra – spiega Pier Raffaele Spena, Presidente FAIS -. Per veicolare questo messaggio, destinato ad un pubblico che forse sa poco o nulla dell’incontinenza, abbiamo scelto uno strumento forte come l’arte. Le opere esposte rappresentano il rapporto tra il corpo del paziente e la sua condizione, una comunicazione che non è mai stata così diretta ed insieme non convenzionale”.
Dai 18 ai 70 anni, sono più di 7.000.000 le persone in Italia a soffrire di incontinenza urinaria o fecale. L’incontinenza costituisce una complicazione importante a livello salutare e sociale. È una patologia che degenera con l’aumentare dell’età: per gli individui non ospedalizzati con più di sessant‘anni è riscontrata un’incontinenza urinaria dal 15% al 35%, mentre dopo gli 80 anni ha una prevalenza di oltre il 70%. Convivere con un’incontinenza urinaria o fecale più diventare un problema invalidante. Lo 0,5% della popolazione italiana fa uso di un catetere vescicale, esponendo così l’apparato urinario ad infezioni che nei casi più gravi possono portare all’ospedalizzazione.
Sono più di 75.000 invece gli uomini e le donne con stomia, una condizione con un’incidenza media nazionale pari a circa lo 0,13% della popolazione con l’aggiunta di circa 18.000 nuovi pazienti ogni anno. La stomia è il risultato di un intervento chirurgico, a seguito di patologie gravi o malformazioni, mediante il quale si crea un’apertura sulla parete addominale per mettere in comunicazione l’apparato intestinale o quello urinario con l’esterno. Questa pratica consente un miglioramento considerevole della qualità di vita del paziente sia a livello salutare che sociale.
“Il nostro ospedale offre assistenza sanitaria di primo livello, promuovendo la ricerca e la formazione di nuovi professionisti – conclude il prof. Mario Taccolini Presidente di Fondazione Poliambulanza -. Al tempo stesso intendiamo realizzare anche attività di sensibilizzazione indirizzate alla popolazione oltre che ai pazienti. “Siamo un’opera d’Arte” rientra in questo spirito e intendiamo avviare altre collaborazioni future cercando di utilizzare sempre più nuove e diversificate forme di comunicazione”.