Il nostro cuore è unico, insostituibile motore di vita ma anche fonte di disfunzioni e patologie che la scienza è quotidianamente impegnata ad affrontare. Per questo bisogna ascoltarlo, tutelarlo, curarlo, ricorrendo alle migliori competenze mediche e alle tecnologie più evolute che la medicina moderna mette oggi a disposizione. Sono questi i temi trattati venerdì 29 settembre, presso la Poliambulanza di Brescia, nel corso del convegno “Il Nostro Cuore è unico – L’arte della Cura tra tecnologia e umanizzazione” promosso in occasione della Giornata Mondiale del Cuore. La giornata è stata arricchita dalla presenza di illustri ospiti, quali Mario Taccolini, Presidente di Fondazione Poliambulanza, Domenico Pecora, Responsabile Unità specialistica di elettrofisiologia di Poliambulanza, Laura Gillio Meina, Interventional Cardiology and Structural Heart Business Unit Director Southern Europe di Boston Scientific e Vice President di Confindustria Dispositivi Medici, Giulia Levrero, di Aisc-Associazione Italiana Scompenso Cardiaco e Roberto Mazza in rappresentanza dell’Associazione Salute Donna. Durante la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Barbara Gobbi, sono stati discussi e approfonditi temi di grande attualità in materia cardiologica, quali soluzioni terapeutiche più efficaci e meno invasive. Evidenziato anche il ruolo strategico del cardiologo – elettrifisiologo, chiamato ogni giorno a confrontarsi con le patologie e le cure ma, allo stesso tempo, con le aspettative dei pazienti e la necessità di umanizzare sempre più la relazione fra ospedale-medico-paziente.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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