Un “Centro Pediatrico Interdisciplinare per la Psicopatologia da web” è la struttura che si prenderà cura dei giovani pazienti affetti da disturbi causati da un eccessivo e scorretto uso dei mezzi informatici quali smartphone, tablet, pc, tv.
L’iniziativa, il cui avvio è prossimo, nasce dalla collaborazione tra il Policlinico Gemelli di Roma e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica della capitale.
“Il centro, il primo in Italia che integra discipline diverse nello stesso percorso clinico – spiega Federico Tonioni, dell’Istituto di Psichiatria dell’Università Cattolica e responsabile dell’Area delle Dipendenze da Sostanze e delle Dipendenze Comportamentali del Gemelli – nasce dalla collaborazione tra l’Area Neuroscenze e l’Area Pediatrica del Policlinico Gemelli”.
I dati parlano di una media di 7 ore al giorno trascorse davanti a dispositivi elettronici, contro le 2/3 consigliate dagli esperti. Le conseguenze sono facilmente comprensibili.
Un uso non corretto e prolungato delle nuove tecnologie, infatti, influenza negativamente lo sviluppo cognitivo di giovani e giovanissimi, nonchè la loro salute psichica in generale. Problemi che si ripercuotono anche a livello comportamentale, con un crescente isolamento sociale del soggetto, e fisico, nell’ambito del quale si registra l’insorgenza di difficoltà in ambito visivo e ortopedico.
“Per il modo in cui è stato ideato – sottolinea Eugenio Mercuri, direttore dell’Istituto di Psichiatria e dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile del Gemelli – il centro rappresenterà un’esperienza pilota in grado di affrontare il problema delle dipendenze da rete a 360 gradi, riuscendo a coprire non solo gli elementi psicologici legati alla dipendenza, ma anche le ripercussioni a livello fisico e cognitivo”.
“Per la prima volta – conclude Mercuri – si offrirà una presa in carico completa, aiutando i ragazzi e le loro famiglie ad affrontare tutte queste problematiche”.