Scommettiamo sul futuro. I giovani e la ricerca in Fondazione Don Gnocchi” è il tema che di cui si discuterà durante la Giornata della Ricerca 2023, organizzata da Fondazione Don Gnocchi il 22 novembre prossimo al Centro IRCCS S. Maria Nascente di Milano. L’iniziativa sarà anzitutto l’occasione per una prima presentazione ufficiale del nuovo direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, professoressa Maria Cristina Messa, a poche settimane dalla formalizzazione della sua nomina. Il nuovo direttore interverrà in apertura per parlare dell’attività di ricerca in Fondazione, insieme a Lorenzo Brambilla, direttore medico e socioassistenziale della Fondazione, che approfondirà la tematica dell’organizzazione dipartimentale tra clinica e ricerca.

La seconda parte della mattinata vedrà una tavola rotonda sul tema “Come rendere la ricerca scientifica attrattiva per i giovani”, a cui prenderanno parte, insieme al direttore scientifico, anche il direttore generale della Fondazione Francesco Converti, la ricercatrice della "Don Gnocchi" Federica Rossetto e altri illustri ospiti. In chiusura, la premiazione dei giovani ricercatori che si sono particolarmente distinti per le attività e i risultati delle proprie ricerche dall’inizio del percorso professionale in Fondazione, scelti ai sensi del bando promosso grazie al prezioso contributo dell’Associazione Nazionale Alpini.

La Giornata sarà anche l’occasione per ribadire le linee strategiche dell’attività di ricerca in Fondazione, in crescita in questi ultimi anni, sia in termini di produzione scientifica che di sperimentazioni cliniche in corso: dal Bilancio di Missione 2022 emergono in tal senso numeri importanti, che misurano l’attività di ricerca scientifica della Fondazione, riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) segnatamente per le strutture di Milano e Firenze: nel 2022 si sono registrate 274 pubblicazioni su riviste specializzate di settore, raggiungendo un Impact Factor Normalizzato pari a 1365,51. Sono 7 milioni e 800 mila euro i finanziamenti dedicati alla ricerca, dei quali 4 milioni e 900 mila euro per 24 progetti e studi finanziati da bandi competitivi di enti pubblici e privati, le sperimentazioni cliniche attive nel 2022 sono state 106, con 2.368 pazienti reclutati nell’ambito delle stesse sperimentazioni e 256 ricercatori impegnati nei progetti di ricerca, in un quadro di collaborazione scientifica con enti e università nazionali ed internazionali.

Forte di queste esperienze e di questi trend positivi, con la programmazione strategica della ricerca e innovazione per il triennio 2023-2025 la Fondazione intende concentrare gli sforzi della ricerca nell’ambito della transizione digitale dei processi di cura e assistenza sanitaria e socio-sanitaria, fino a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale e della robotica per ottimizzare i percorsi di prevenzione e di continuità delle cure sul territorio. La ricerca rimane una risorsa di base imprescindibile per l’attività della Fondazione, perché permette di portare l’innovazione direttamente al letto del paziente. In particolare, nelle principali strutture dei due IRCCS di Milano e Firenze, che ospitano anche laboratori congiunti attivati in collaborazione con varie università e enti di ricerca, ogni giorno medici, ricercatori e operatori sanitari lavorano in stretta sinergia per definire nuovi protocolli e modelli di cura sempre più precisi e personalizzati, sperimentando tecnologie e dispositivi innovativi per garantire autonomia e migliore qualità di vita ai pazienti.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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