Nei primi 11 mesi del 2015 tra farmaceutica territoriale e ospedaliera è stato speso 1,083 miliardo (+472 milioni per la territoriale e +611,7 mln per l’ospedaliera) in più rispetto allo stesso periodo del 2014. E in questo contesto è da notare poi come rispetto al 2014 le risorse del Fsn su cui vengono calcolati i tetti di spesa sono diminuite.
Negativo, ma questa non è una novità, il risultato dell’ospedaliera, che ha sforato il tetto del 3,5% sul Fondo raggiungendo il 5,06% e assestandosi a un valore pari a 5,195 miliardi (+611,7 mld rispetto a 2014), con uno sforamento del 30,8% rispetto al limite di spesa imposto dal tetto (in valori assoluti lo scostamento è stato di 1,601 miliardi di euro in più). Anche in questo caso però sono scese le risorse messe a disposizione nel 2015 rispetto a quelle del 2014. Il Fsn su cui si è calcolato il tetto era nel 2014 di 102,952 mld, mentre nel 2015 il tetto è stato calcolato su 102,697 mld (-255 mln).
Insomma, si abbassano le risorse su cui si calcolano i tetti, la spesa aumenta e il risultato è uno sforamento ancora più marcato rispetto al passato.
Nello specifico la convenzionata netta a carico del Ssn segna invece un -1,3% nei primi undici mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2014.In valori assoluti si tratta di 7,766 miliardi di euro, 104,9 mln in meno rispetto al 2014.
Prosegue invece l’aumento dei ticket che tra gennaio e novembre 2015 sono arrivati a 1,389 mld ben l’1,3%% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.
In lieve calo il numero di ricette, che, sempre nei primi undici mesi dell'anno, ammontano a 545,5 milioni, cioè -2,2% rispetto allo scorso anno. Boom per la spesa da distribuzione diretta di fascia A che, con il +43,9%, ha raggiunto quota 4,273 miliardi di euro.