Niente più ricette cartacee rosse. Dal 1 marzo 2016 parte la ricetta elettronica nazionale, come previsto dal decreto ministeriale pubblicato lo scorso dicembre sulla Gazzetta Ufficiale.
Il medico si collegherà dal proprio pc ad un portale e compilerà la ricetta direttamente sullo schermo. Un numero identificativo Nre (numero ricetta elettronica) verrà associato al codice fiscale del paziente, consentendo così di calcolare il ticket della Regione di residenza dell’assistito e di aggiungere automaticamente eventuali esenzioni presenti. Questo stesso sistema informatico sarà visibile al farmacista che consegnerà all’utente i medicinali prescritti; al paziente, infatti, verrà consegnato dal medico un promemoria con il quale il farmacista potrà accedere on line alla prescrizione.
La ricetta elettronica ha valenza su tutto il territorio nazionale, in tutte le farmacia sia pubbliche che convenzionate; questo consentirà l’accesso al servizio anche a coloro che si trovano al di fuori della propria Regione. La nuova procedura nei prossimi mesi verrà applicata anche alla prescrizione di esami e di visite specialistiche e sarà quindi accettata da cliniche, ambulatori e ospedali.
Fino al termine del 2017 non potranno usufruire della ricetta elettronica le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, e quelle per alcuni farmaci come gli stupefacenti, l’ossigeno, i farmaci con piano terapeutico Aifa.