Anni e anni di tagli stanno mettendo in ginocchio il mitico servizio sanitario inglese. E' di quiesti giorni la notizia dell'allarme lanciato dal Chartered Institute of Public Finance, (CIPFA) l’istituto di finanza pubblica britannico, il quale mette in guardia i ministri del Governo britannico sulla valutazione del NHS: le risorse sanitarie devono aumentare, bisogna colmare le lacune di alcuni servizi in sofferenza, e questo anche per evitare che la compartecipazione dei pazienti alla spesa aumenti ulteriormente fino al punto di far pagare il cittadino per l’accesso agli ambulatori dei medici di medicina generale e per lo stesso pronto soccorso o addirittura per i pasti e il consumi di elettricità relativo al loro ricovero in ospedale.
Tutto questo potrebbe infatti accadere a meno che si trovino soluzioni migliori a medio e lungo termine per il finanziamento del NHS. Contributi per il costo dei trattamenti da parte dei pazienti, stipulazione di un'assicurazione sanitaria integrativa, sono tra le opzioni che devono essere valutate, se la spending review completata nel mese di novembre 2015 non è riuscita ad affrontare il problema.
Una lezione per l'Italia?