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Casa Sollievo della Sofferenza - La visita dei Supereroi del sorriso al reparto oncologico infantile

Una giornata di festa, di giochi e di tanta serenità per i bambini in cura nel reparto oncologico dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Bari). E’ il “regalo” che i piccoli in cura nell’Unità di Oncoematologia Pediatrica e Pediatria Generale del nosocomio concepito, voluto e realizzato da San Pio da Pietrelcina, hanno ricevuto dai supereroi del gruppo SCAMU nei giorni scorsi. Un gruppo di volontari che, vestiti come i personaggi dei cartoni e video piu’ popolari tra i giovanissimi (e non solo), ha portato una ventata di allegria in tutto il reparto infantile. Piu’ che volontari, veri e propri attori che nella vita reale rispondono ai nomi di Saverio, Sara, Simona, Stefano, Ciro, Antonio, Adriano, Matteo, Michele, Umberto ed Erica, ai quali si aggiungono gli operatori Cosimo ed Eitan. Ma quando indossano i costumi di “scena” (nella foto un momento dell’incontro), da professionisti, studenti, commercianti ed operatori, diventano, appunto, supereroi. Ecco quindi che i piccoli ospiti dell’ospedale hanno avuto modo di trascorrere in allegria una intera giornata con Spiderman, Superman, Supergirl, Deadpool, Capitan America, Capitan Carter ed Ela, presentatisi con i costumi nati dalla fantasia e dall’estro artistico del gruppo “SCAMU – I Protettori dei Sogni” di Manfredonia. Ad accompagnarli, familiari, amici e conoscenti dei bimbi, medici e personale sanitario dell’ospedale, rappresentati delle istituzioni guidati dall’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.  

«All’inizio lo facevamo nel tempo libero, adesso dobbiamo concordare tra noi le ferie per dedicarci ad una passione che amiamo tanto: portare gioia e felicità ai bambini ed alle bambine che si trovano in cura negli ospedali», ha dichiarato Saverio, uno dei Supereroi, che insieme ai colleghi si è intrattenuto a lungo nel reparto, giocando, regalando sorrisi e serenità, non disdegnando di posare per selfi e foto-ricordo. «Ci rechiamo negli ospedali, nei reparti oncologici, ma anche in altri contesti con bambini ed anziani. Cerchiamo il più possibile di essere vicini alle persone che stanno affrontando una fase particolare della loro vita. È partito tutto per gioco, adesso è diventata un po’ una missione. Facciamo star bene loro e le loro famiglie ma, a dirla tutta, queste iniziative fanno star bene anche noi», confessa Antonio. Anche l’assessore Piemontese si è intrattenuto a lungo con i bambini, con le loro famiglie e con gli operatori sanitari.

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