Approvato il Progetto di legge 23 che riorganizzerà la sanità veneta. Il Consiglio regionale del Veneto, con 45 presenze in aula, 27 voti a favore e 17 contrari, ha dato il via alla riforma che instituisce l’Azienda Zero per la gestione di numerose competenze prima frammentate, e organizza il territorio regionale in 9 Aziende sociosanitarie.
“Riformare la sanità era una necessità imprescindibile – ha affermato Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto – per rispondere con un organizzazione ancora più moderna alle sfide poste dalla contrazione dei finanziamenti nazionali, dal crescere dell’aspettativa di vita dei veneti e della loro richiesta di salute, per spostare ancora di più la barra della spesa dalla burocrazia alle cure, per sostenere ancor di più finanziariamente l’innovazione tecnologica e l’investimento sulla professionalità”.
“Sono certo che i veneti – ha continuato – vogliono efficienza organizzativa, qualità e razionalità della spesa, certezza di trovare nella loro regione le cure migliori per le proprie patologie. Con questa riforma il sistema sanitario veneto si adegua e progredisce”.
“Questa riforma – ha sottolineato Luca Coletto, Assessore regionale alla sanità – crea le condizioni perché, attraverso un’organizzazione più snella, si diano servizi ancora più efficaci, recuperando risorse dalla spesa amministrativa”.