Con l'approvazione pochi giorni fa in Consiglio regionale del "Piano triennale per la promozione e la valorizzazione dell'invecchiamento attivo", e lo stanziamento di 1 milione di euro per il 2018, si dà finalmente operatività alla legge omonima nata lo scorso anno sotto i migliori auspici. Legge in cui per la prima volta si è adottato un approccio trasversale, multidisciplinare e partecipativo nella creazione di un progetto che, prendendo atto del trend demografico, intervenisse con politiche atte a favorire la salute, il benessere, l'autonomia e la vita sociale della popolazione adulta e anziana. Ricordiamo che in Veneto gli over 60 superano il milione e nel 2060 il numero di anziani aumenterà del 50%. Non solo: 1/3 delle famiglie venete è composto da una sola persona, e metà di queste sono anziani over 64 anni, in prevalenza donne.

Essendo stati fra i protagonisti della concertazione, partecipando anche alla Consulta regionale che ha redatto il Piano triennale, i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp del Veneto, insieme alle associazioni di volontariato loro collegate Auser, Anteas e Ada, vogliono essere in prima linea anche ora che comincia la fase operativa con i bandi che la Regione aprirà, proprio per non disperdere quel patrimonio di condivisione che ha caratterizzato positivamente l'iter iniziale della legge.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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