“Nella sanità occorre che ci sia più concorrenza e attenzione al merito e che, in una regione che è stata chiusa per troppi anni, arrivino finalmente i privati, in grado di abbattere i costi e aumentare la qualità delle cure, come è avvenuto in altre regioni”. Con queste parole il Presidente della Regione Liguria,Giovanni Toti, ha sostanzialmente promosso un confronto tra amministratori e operatori per inaugurare una fase nuova per la sanità in tutta la Regione. Una chiara apertura al privato, dunque, da parte del presidente Toti, che avrebbe lo scopo di "costruire un sistema sanitario virtuoso e compatibile con le nostre risorse. Tutti in questa sala, e noi per primi sul palco, dobbiamo approcciarci al fatto che c'è bisogno di un grande cambiamento e ognuno è invitato a collaborare”, ha detto Toti, secondo il quale occorre che in Liguria "vengano potenziati i presidi sul territorio, in modo che le prime cure non vengano a mancare a nessuno e parallelamente semplificata e razionalizzata l’offerta complessa, quella all’interno degli ospedali, in modo da evitare duplicazioni inutili e sprechi. Inoltre l’assistenza sociale e la sanità devono attingere ad uno stesso bacino di soldi pubblici, in modo da consentire risparmi che possono produrre benefici per il settore sanitario”.
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Il pubblico ha bisogno del privato
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