Le mamme che non  volessero dare alla luce il proprio bambino in ospedale da oggi hanno a disposizione tre alternative. Questo é possibile nella Regione Lazio grazie alle nuove regole approvate dalla Giunta.
A darne notizia il presidente regionale, Luca Zingaretti, nel suo blog.
Tre possibilità che si sostituiscono all'ospedale, e consentono una scelta da fare in tranquillità e sicurezza nei casi di gravidanze senza particolari problemi.
Tre opzioni per dare possibilità alle donne di vivere questo momento nel luogo che sentono più congeniale, senza rinunciare alla competenza e professionalità del personale a cui si affidano.
La prima alternativa é il parto in casa. Questa scelta deve essere fatta entro le prime 32 settimane di età gestazionale. La partoriente sarà seguita da due ostetriche iscritte all'Albo, che valuteranno l'idoneità igienico-sanitaria dell'ambiente e la sua distanza da un presidio ospedaliero (non superiore ai 30 minuti). Una seconda possibilità é il Centro Nascita, una struttura ospedaliera con o senza Unità Operativa prenatale, diretta e gestita da ostetriche. In ultimo la Casa maternità,  centro privato o diretto dall'Azienda Sanitaria Locale, che può trovarsi anche all'interno delle Case della salute.
Per Zingaretti partorire scegliendo tra queste diverse alternative all'ospedale é "ugualmente sicuro grazie alle nuove regole introdotte dalla Giunta".
"L'obiettivo - scrive il governatore del Lazio sul blog - é quello di promuovere ulteriormente una serie di percorsi che favoriscano una libera e consapevole scelta delle diverse modalità di assistenza. L'offerta è indirizzata a donne con gravidanza a basso rischio".

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