“Parte una vera rivoluzione per oltre 380 mila malati di diabete. Finalmente finisce il “giro delle sette chiese” ogni volta che bisognava fare una o più analisi”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sul nuovo piano per il diabete in fase sperimentale nel Lazio da maggio a settembre.

Saranno le strutture sanitarie presenti sul territorio regionale (attualmente 92 per adulti e 4 pediatriche) ad organizzare i percorsi di cura, il cui primo step è affidato al medico di Medicina Generale che avvierà la presa in carico del paziente.

Lo scopo è di offrire un’assistenza adeguata e omogenea in tutta la Regione “a partire dalla gestione integrata del paziente – spiega una nota regionale – con l’attivazione di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) personalizzati e differenziati a seconda del grado di complessità della malattia”.

La fase sperimentale di 5 mesi coinvolgerà 15 mila persone e interesserà diverse strutture:

Case della Salute di Prati Trionfale, Tenuta di Terranova e S. Agostino di Ostia e Distretti di Monte Mario, S. Giovanni-Cinecittà e Prenestino-Centocelle.

Il programma è di estendere progressivamente il nuovo piano a tutto il territorio regionale a partire dalle Case della Salute e dalle Unità di Cure Primarie della Medicina Generale.

“Gli esami saranno prescritti in una sola ricetta – fa sapere la Regione -  la prenotazione delle visite sarà fatta direttamente dallo studio medico di medicina generale e la maggior parte delle prestazioni saranno eseguite nella stessa struttura e nella stessa giornata”.    

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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