“La Sezione “Centri di Riabilitazione” dell’ARIS Puglia da oggi è più unita e, quindi, più forte. Esigiamo più attenzione da parte della Regione.

Stiamo facendo grandi sacrifici e tanti ne abbiamo fatti in questi anni, spesso ingoiando amaro o

assistendo impotenti ad una produzione normativa che ci ha messo in serie difficoltà, senza che

considerasse l’enorme patrimonio sanitario, scientifico e umano che queste strutture

rappresentano”. Queste le dichiarazioni di fr. Francesco Colacelli, nuovo responsabile della sezione dei Centri di Riabilitazione per l’Aris Puglia, nel corso del primo incontro con i centri pugliesi.

Ai responsabili delle strutture riabilitative della Regione, riuniti a San Giovanni Rotondo, presso il presidio “Gli Angeli di Padre Pio”, della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus, il religioso ha manifestato la volontà di programmare le riunioni successive secondo un calendario itinerante, in modo da coinvolgere via via ogni centro presente sul territorio regionale.

Fulcro della sua relazione il mancato adeguamento Istat delle tariffe di remunerazione delle prestazioni riabilitative in Puglia, tra le più basse d’Italia e ferme al 2007, con conseguenti disagi per le strutture associate, che non sono in grado di sostenere i costi non coperti dalle tariffe.   

Sono …“migliaia gli operatori che assistono centinaia di migliaia di particolari e delicati

utenti – ha continuato frà Colacelli -  e che oggi chiedono a gran voce più attenzione da parte degli organismi istituzionalmente

preposti, prima fra tutti, la Regione Puglia e l’Assessorato alla Salute, che invito formalmente a

partecipare alla nostra prossima riunione, per ascoltare direttamente tutte le problematiche che

investono quotidianamente chi opera nel nostro particolarissimo ambito”.

Al termine dell’incontro il neopresidente ha illustrato le linee programmatiche che intende portare avanti nel corso del suo mandato:

 

  • organizzazione in rete delle strutture riabilitative ARIS Puglia ai fini scientifici, formativi,

scambio di dati e di esperienze, ricerca, pubblicazioni;

  • più attenzione alla comunicazione associativa efficace e, per questo, alla realizzazione di

convegni e tavole rotonde a carattere regionale con il coinvolgimento attivo delle

associazioni degli utenti e delle loro famiglie, che potranno organizzarsi in rete anch’esse;

  • più presenza sui tavoli istituzionali per seguire la produzione normativa regionale di

settore;

  • realizzazione e condivisione di un database dove far affluire tutti i dati delle strutture

associate, ciò rappresenterebbe una vera “certificazione” del reale fabbisogno di prestazioni

riabilitative in Puglia;

  • istituzione di 2 commissioni di sezione, una scientifica/sanitaria e l’altra

gestionale/amministrativa per l’approfondimento delle tematiche che, di volta in volta,

saranno poste alla loro attenzione. Le commissioni saranno costituite da due componenti per

struttura associata, individuati tra gli esperti del settore;

  • l’istituzione di un comitato etico regionale per tutte le strutture.

 

Documentazione

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