Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, è intervenuto in commissione Affari Sociali per rispondere a diverse interrogazioni. La prima riguardava le iniziative per sanare le difformità nell'applicazione del decreto n. 70 del 2015, con particolare riferimento alla regione Puglia.  Rispondendo ha detto tra l’altro che : “in merito alla programmazione di riduzione della dotazione dei posti letto nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, si segnala che la Regione Puglia, in Piano di rientro dal 2010, nel corso dell'ultima riunione per la verifica degli adempimenti regionali e dei Livelli essenziali di assistenza del 5 novembre 2015, è stata invitata a valutare quanto previsto dall'articolo 15, comma 20, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, in materia di prosecuzione dei Programmi operativi”. 
Tuttavia “ad oggi - ha aggiunto - la Regione non ha fornito alcun riscontro in ordine all'intenzione di completare il Piano di rientro con la definizione di un nuovo Programma Operativo. In particolare, si è in attesa di ricevere il provvedimento definitivo di riorganizzazione della rete ospedaliera, in ottemperanza a quanto disposto all'articolo 1, commi 541 e seguenti della legge n. 208 del 2015 (legge di Stabilità 2016), che demanda la valutazione delle reti ospedaliere e del relativo fabbisogno di personale, alla verifica congiunta del Tavolo tecnico di verifica e del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei LEA, da effettuarsi entro il 31 marzo 2016, anche sulla base dell'istruttoria condotta dal Tavolo per il monitoraggio dell'attuazione del Regolamento, di cui al decreto del Ministro della salute 2 aprile 2015, n. 70. Infatti, spetta a detto Tavolo di effettuare l'esame della conformità di provvedimenti regionali ai criteri previsti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015, al fine di verificare il soddisfacimento del fabbisogno assistenziale di una data area geografica, le cui strutture ospedaliere dovranno erogare prestazioni con elevati standard qualitativi e di sicurezza per i pazienti. Con nota del 4 gennaio 2016, la Regione Puglia ha inviato una proposta di riordino della rete ospedaliera, completa di una relazione tecnica molto articolata, di natura descrittiva, delle condizioni epidemiologiche, dei territori e di applicazione dei criteri previsti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015. Nell'ambito delle attività di affiancamento tecnico svolte da parte dei Ministeri affiancanti alle Regioni in Piano di rientro, su istanza della Regione stessa, il 21 gennaio 2016 si è tenuto un Incontro Tecnico di Affiancamento, nel corso del quale è stata rappresentata la necessità, ai fini della valutazione di cui alla citata legge n. 208 del 2015, di integrare la documentazione sulla rete ospedaliera con una relazione di impatto, atta ad evidenziare le unità di personale da impiegare ed il relativo costo. Sono stati, altresì, forniti ulteriori suggerimenti di ausilio, al fine di identificare chiaramente i posti letto necessari a soddisfare i fabbisogni di salute della popolazione ed identificare l'assetto organizzativo in termini di nodi della rete, discipline articolate sulla base dei bacini e reti tempo-dipendenti”.

“La documentazione richiesta nel corso della riunione - ha insistito - non è, ad oggi, tuttavia pervenuta. Quanto al programma di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie ex articolo 20, legge n. 67 del 1988, la Regione Puglia ha trasmesso, in data 20 agosto 2012, la proposta di un documento programmatico relativo al II accordo di programma integrativo. Il testo prevedeva la realizzazione del nuovo Ospedale di Taranto (ASL TA), l'Ospedale della Valle D'Itria (Monopoli-Fasano), il nuovo Ospedale del Sud-Salento e il nuovo Ospedale di Andria (ASL Bitonto). Il procedimento non è stato attuato. La Regione Puglia, con la proposta del II Accordo di Programma Integrativo, ha inviato il Regolamento con la programmazione relativa alla costruzione dei nuovi ospedali, facendo presente che si proceda con decorrenza immediata per i nuovi Ospedali di Taranto e di Monopoli-Fasano, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 di cui all'Accordo di Programma Quadro «Benessere e Salute», nonché sui fondi ex articolo 20 legge n. 67 del 1988, ovvero sul fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, o altri fondi regionali.
 
La Regione fa, altresì, presente l'urgenza per la realizzazione dei tre ospedali (Maglie-Melpignano, Andria e Bisceglie-Molfetta), per un importo complessivo di circa 300 milioni di euro, per la rilevazione del fabbisogno e delle infrastrutture ospedaliere e per la riconversione degli ospedali esistenti.
La valutazione del suddetto Accordo di Programma è in corso di istruttoria e, alla data odierna, questo Ministero resta in attesa di ricevere indicazioni da parte della Regione Puglia”.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

Scarica il questionario