Ho sentito lungamente l'assessore alla Salute,Baldo Gucciardi, con il quale condivido le linee per cercare di porre un argine al tentativo troppo facile di razionalizzare la sanità, attraverso processi di depotenziamento di realtà locali che, molto spesso, hanno già subito profondi attacchi e che si vedono privati di servizi essenziali”. Ad affermarlo, in un nota, è il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che interviene così sulle polemiche riguardanti le indiscrezioni sul piano di riordino della rete ospedaliera regionale e punta il dito contro il governo centrale. “Da Roma – afferma Crocetta - ci deve rendere conto che quello della regione siciliana è un territorio in gran parte montuoso, con una rete ferroviaria inesistente nella maggior parte del territorio e con una rete autostradale circoscritta prevalentemente alle tre città metropolitane. Il progetto, dunque, di razionalizzazione deve tenere conto delle distanze reali tra le strutture e soprattutto, non può concentrare soltanto nei tre capoluoghi delle città metropolitane, la maggior parte dei servizi. Ciò porterebbe a un congestionamento delle strutture, creando ulteriori difficoltà all'utenza delle aree metropolitane e disagi notevoli al resto del territorio dell'Isola”. Contrari a tagli per la sanit5à siciliana sono anche i Vescovi della regione.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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