Comunichiamo che, come ogni anno, occorre verificare e stampare tutti i libri contabili obbligatori a norma di legge, bollati e non, che ancora “mancano all'appello”.
I termini per la stampa dei registri contabili relativi al periodo di imposta 2014 tenuti con sistemi meccanografici, è fissato entro tre mesi dal 30 settembre 2015, ovvero al 31 dicembre 2015 (anche se parte della dottrina ritiene che il termine corretto sia il 30/12/2015).
Bisogna ricordare, in ogni caso, che i libri tenuti con modalità meccanografica, per essere considerati regolari devono risultare sempre aggiornati almeno con riferimento ai movimenti relativi ai 60 giorni precedenti, sui supporti magnetici e in caso di attività di controllo devono poter essere stampati simultaneamente alla precisa richiesta dei verificatori competenti in sede di ispezione.
Il termine del 31.12.2015, fissato per la stampa, è dettato per ditte individuali e società di persone.
Per i soggetti Ires, va invece precisato che il periodo di imposta può non coincidere con l'anno solare: in tal caso la stampa dei registri / libri va eseguita entro tre mesi alla scadenza fissata per la trasmissione di Unico.
Si ricordano nel seguito le modalità operative di stampa:
- non c'è più obbligo di bollatura e vidimazione iniziale, la numerazione dei registri viene effettuata direttamente dal contribuente in modo progressivo per anno, con l'indicazione dell'anno a cui si riferisce la contabilità (Es: 1/2014, 2/2014 etc.);
- sul libro giornale e sul libro inventari va applicata la marca da bollo da 16 euro ogni 100 fogli o frazione (2 marche da bollo ogni 100 fogli per gli enti e per tutti i soggetti che non pagano la tassa di vidimazione annuale di 309,87 euro); altra modalità alternativa per l’assolvimento dell’imposta di bollo (dovuta sempre per la stessa misura ed ogni 100 pagine) è il versamento mediante modello F23 con codice tributo “458T”, annotando gli estremi della ricevuta di pagamento sul libro.
- se i registri sono a fogli mobili, in ogni pagina va riportata a margine l'intestazione del soggetto cui si riferiscono i registri (almeno denominazione completa, C.F. e P.IVA);
- per le società e gli enti che hanno esercizio non coincidente con l'anno solare, nella numerazione si usa il primo dei due anni cui fa riferimento la contabilità.
Si ricorda, da ultimo, di stampare anche tutti i mastrini contabili dopo la chiusura del bilancio.
Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento nel merito.
Studio Corbella