Quando l’arte e la musica incontrano la solidarietà. E’ la felice “commistione” che ha dato vita all’”Opera dai da te”, un progetto da cui è nato un nuovo spettacolo lirico dal titolo “Uno spettacolo per due”. A realizzarlo, l’Accademia d'Arte Lirica in collaborazione con la Fondazione Lega del Filo d'Oro e l’Istituto Comprensivo "Caio Giulio Cesare” di Osimo e Offagna, con il coinvolgimento di quasi 600 persone tra studenti, professionisti e ragazzi con sordocecità pluridisabilità psicosensoriale. Il progetto è ora al centro di una mostra documentaria itinerante nelle principali città marchigiane.
La prima – informa un comunicato della Lega del Filo d’Oro - è in programma a Macerata, all'infoPoint Sistema Museo in Piazza della Libertà, dal 19 al 27 luglio. L’inaugurazione sabato 19 luglio ore 18:30 in occasione dell'apertura dello Sferisterio Opera Festival. Si prosegue a Pesaro, nella Sala Laurana di Palazzo Ducale in Piazza del Popolo, dal 10 al 17 agosto con inaugurazione domenica 10 agosto ore 17, in occasione dell'apertura del Rossini Opera Festival. A seguire, in autunno, ad Ancona a ottobre al Teatro delle Muse in occasione de Il trovatore di Verdi, e Jesi a novembre (Musei Civici di Palazzo Pianetti) in concomitanza con le recite de L'Olimpiade di G.B. Pergolesi nell’ambito della stagione lirica, per tornare ad Osimo a dicembre con gli appuntamenti conclusivi dell'intero progetto "Opera fai da te”, che ha permesso di far nascere un'opera in un istituto scolastico, facendo entrare gli studenti, i loro genitori, il personale docente e non docente all'interno del meccanismo creativo di uno spettacolo musicale. Tutti i partecipanti sono stati accompagnati, attraverso vari laboratori, fino alla messa in scena in teatro della nuova opera guidati da figure di altissima professionalità. Il progetto è supportato dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il soggetto dell’opera lirica “Una missione per due” è nato da un concorso letterario a cui hanno partecipato alunni delle prime medie, autori di cinque racconti: la storia è diventata un libretto - scritto da Vincenzo De Vivo - e la musica è stata composta da Lorenzo Sidoti, che ha personalizzato ogni parte, pensata per le doti musicali e tecniche degli interpreti - gli allievi dell'Accademia - degli strumentisti e dei componenti delle compagini corali. Il coinvolgimento della Lega del Filo d'Oro ha consentito di includere interpreti "straordinari”, che si servono delle percussioni per dialogare con orchestra, cori e solisti e che, con gli elaborati artistici, raccontano la storia attraverso una materia che diventa visione.