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La nuova Commissione non profit dell’ARIS

Si è tenuta lo scorso martedì 12 marzo, presso la sede nazionale della nostra Associazione, la prima riunione della nuova “Commissione non profit dell’ARIS”, voluta dalla Presidenza Nazionale per seguire ed affrontare le problematiche che riguardano la missione delle strutture associate e riuscire a far riconoscere all’ARIS un ruolo di coprogettazione nell’ambito delle politiche sanitarie e assistenziali del Paese.

La nuova Commissione, coordinata dal dr. Luigi Corbella, responsabile dell’Area politiche fiscali ARIS, è così composta: Prof. Stefano Zamagni, Dipartimento Scienze economiche Università di Bologna, nel ruolo di Research advisor; Dr. Andrea Bongioanni, Presidente ARIS Liguria; Prof. Tonino Cantelmi, Presidente ITCI; Don Fabio Lorenzetti, Vice Presidente ARIS Nazionale; Prof. Andrea Perrone, Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cattolica del Sacro Cuore; Prof. Tiziano Vecchiato, Presidente Fondazione Zancan.

Nel corso di questo primo incontro si è cercato di individuare un metodo di lavoro efficace nel solco della attuale, preoccupante, crisi del sistema sanitario di soddisfare la domanda di salute. 

La strada individuata è dimostrare il potenziale degli Associati per rilanciare il servizio sanitario nazionale con inedite soluzioni di coprogrammazione, valorizzando l’apporto dei soggetti privati accreditati, in possesso di indici di elevata capacità clinica e gestionale. 

La loro ragione sociale, di natura privata, ne mette in secondo piano la reale natura di enti di rilevante interesse pubblico, testimoniata dalle loro capacità di garantire i Lea sanitari e sociosanitari in modi sostenibili. 

La sfida è misurare i loro indici di costo-risultato e di costo-efficacia, per esempio nelle aree di maggiore criticità clinica, o di fragilità territoriale, ovvero ancora dove si concentrano le fragilità umane e si rendono necessarie cure integrate di medio e lungo periodo, quelle che mettono a dura prova il sistema pubblico e che evidenziano l’urgenza e la necessità strutturale di comporre tutte le capacità a disposizione.

In sintesi la proposta è di lavorare lungo due direttrici (politiche e operative):

- chiedere (e ottenere) ai Ministeri coinvolti la costituzione immediata di una Commissione paritetica per valorizzare la coprogettazione ai fini della individuazione (secondo bisogni e sostenibilità) delle migliori soluzioni sussidiarie, ai sensi dell’art. 118 della Costituzione c. 4, nonché per potenziare in sede di programmazione le integrazioni e le complementarietà tra l’offerta pubblica e quella privata sussidiaria; 

- dimostrare il valore dell’offerta accreditata sussidiaria con riferimento: a) efficace erogazione dei Lea/LIVEAS/LEPS; b) collaudo e sviluppo di soluzioni cliniche e gestionali scalabili nelle pratiche correnti, attraverso sistemi di verifica e valutazione capaci di comporre indici di risposta, di processo e di esito, valorizzando tutte le capacità e potenzialità - anche personali e familiari - in condizioni di reciprocità.


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