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20 novembre 2024: allerta rossa per il SSN

L’intero comparto sanitario del Paese in piazza per manifestare contro la manovra del Governo

“Deludente”. Condanna senza appello da parte dell’intero personale sanitario, ad ogni livello, per quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2025, in approvazione, nei confronti della sanità. Dunque “tutti uniti in piazza medici, dirigenti sanitari, infermieri e professioni sanitarie ex legge 43/2006” il 20 novembre per uno sciopero nazionale, in concomitanza con la manifestazione già annunciata contro le violenze e le aggressioni agli operatori della sanità. Non possiamo restare in silenzio – si legge in uno dei tanti comunicati diffusi dalle organizzazioni che rappresentano il personale sanitario - dinanzi all'ennesima presa in giro del personale sanitario e dei cittadini, dinanzi alle giravolte del ministero dell'Economia che vanificano gli sforzi del ministero della Salute e al voltafaccia di coloro che lavorano per spingere il personale sanitario ad abbandonare la sanità pubblica".”Briciole che offendono l'intera categoria" definiscono gli aumenti previsti per i salari. L'aumento di 1,3 miliardi del Fabbisogno sanitario nazionale nel 2025, "ben distante dai 3,7 miliardi annunciati", viene ritenuto "non sufficiente a ridare ossigeno a un Servizio sanitario nazionale boccheggiante". Si è poi "persa traccia – accusano - del piano straordinario di assunzioni e dello sblocco del tetto di spesa per il personale. Si continua a rimandare ad un futuro più o meno prossimo la soluzione di un'emergenza che invece medici e infermieri vivono oggi, e che necessita oggi di provvedimenti realmente risolutivi". “Non possiamo essere complici - si legge ancora nella nota - dell'ormai evidente smantellamento del Ssn” mentre “si continua a destinare pochi spiccioli alla sanità pubblica, che peraltro poi non vengono spesi in modo corretto dalle Regioni”.

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