Compie vent’anni la presenza di Casa Rosetta in Africa, a Tanga (Tanzania) con alcuni servizi destinati all’accoglienza di bambini e adolescenti disabili siero positivi e affetti da HIV dalla nascita: lo volle don Vincenzo Sorce, il fondatore,con fervore e tenacia di missionario al servizio di fragili e vulnerabili, per assisterli nei loro bisogni materiali quotidiani e seguirli sotto il profiloì sanitario, terapeutico, e di controllo e cura della malattia.

Lo stesso don Vincenzo denominò poi “Casa delle speranze” quella missione, intitolandolo al compianto arcivescovo Cataldo Naro che quest’opera tanto incoraggiò e sostenne. La povertà, in quella regione, è tanta ed estrema, e la Casa delle Speranze toglie molti bambini dalla strada e dalla miseria atroce.

Gli aiuti pubblici sono pochissimi, e la missione si regge sul sostegno di Casa Rosetta e sulla generosità di privati: molti dipendenti dell’Associazione versano ogni mese un piccolo contributo come “adozione a distanza” per aiutare nel proseguimento degli studi i ragazzi che per età devono lasciare la Casa e così possono costruirsi un futuro.