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Casa Sollievo della Sofferenza – “Tra i maxi poli d’eccellenza in Italia, primo al Sud”

«Essere l’unico Ospedale in Puglia, e uno dei due ospedali meridionali censiti nell’elenco nazionale del Ministero per la complessità dei casi trattati e la provenienza extraregionale dei pazienti, ci riempie di orgoglio”. Sono le parole con cui Gino Gumirato, direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), commenta con soddisfazione l’ultima classifica del Ministero della Salute, dove lo storico nosocomio voluto da S.Padre Pio è classificato tra le “eccellenza d’Italia”. Si tratta “di una conferma che – commenta - la strada intrapresa in questi ultimi anni sull’incremento della complessità dei casi trattati è quella giusta, soprattutto in area oncologica, ma non solo”.

Secondo i dati diffusi dal Dicastero sulla Salute e anticipati dal Sole 24ore, sono 21 gli ospedali tra pubblici e convenzionati ai quali gli italiani si rivolgono per i casi più complessi e per questo definiti “Maxi poli di eccellenza”. La classifica è stata formulata analizzando la casistica dei Drg (cioè la complessità dei casi trattati) riportati sulle schede di dimissioni ospedaliere (SDO) e i dati dell’attrattività extraregionale dell’ospedale preso in considerazione. Di questi 21 nosocomi così individuati, 5 sono in Lombardia, 3 in Veneto, 3 in Toscana e 3 a Roma. Soltanto 2 sono situati al Sud, nello specifico 1 in Campania e 1 in Puglia con l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG). «Analizzando gli ultimi dati disponibili – sottolinea il direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza –, la complessità dei ricoveri ordinari paragonata agli anni precedenti è aumentata del 2% nel 2024 e nel primo semestre del 2025 si attesta al 3%. L’incidenza dei pazienti extraregionali sul totale dei ricoveri da un paio di anni si è confermata su un 12-13%. Un dato, quello dell’incidenza dei ricoveri extraregionali, che si traduce, come impatto sociale nella vita reale, in migliaia di individui con storie di malattia che hanno avuto la possibilità di curarsi al Sud, vicino casa, senza intraprendere i famosi e lunghi “viaggi della speranza” al Centro-Nord. Viaggi che comportano costi elevati di trasferimento e sistemazione, disagi per i pazienti e le famiglie che se ne prendono cura, e che non sempre riescono a garantire risultati migliori, oltre a creare squilibri nel Sistema Sanitario». “Anche il lavoro di tutti i professionisti, abbinato agli investimenti effettuati utilizzando risorse deliberate dal CdA, sta dando e darà i frutti sperati”, garantisce Gumirato, facendo qualche esempio concreto. “L’acquisto di una seconda ‘console’ chirurgica robotica, la seconda PET Tac, il secondo acceleratore lineare dotato di intelligenza artificiale, il nuovo angiografo collaudato unitamente ad un altro agiografo in arrivo, le due TAC di alta fascia di cui una in fase di installazione e l’altra in consegna entro l’anno, sono solo alcuni esempi del rafforzamento tecnologico su cui – assicura in conclusione il direttore - stiamo lavorando per confermare l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza come uno dei più importanti ospedali del Meridione».



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