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ETS: prevista proroga di un anno esenzione da Iva

Con un annuncio dello scorso 29 novembre il Vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo ha sottolineato la necessità di una proroga del regime di esclusione da Iva per le attività degli ETS.

Si tratta di una armonizzazione normativa necessaria in relazione all’attuale formulazione delle norme di esclusione.

“Nella manovra prevederemo la proroga di un anno del regime di esclusione dall’Iva per gli enti del Terzo settore” ha detto in particolare il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo nel corso di un intervento all’assemblea della Cia-Agricoltori italiani dopo che qualche ora prima anche il viceministro al Welfare Maria Teresa Bellucci lo aveva lasciato intendere.

Così testualmente il Viceministro: in base alle norma vigente.. “dal primo gennaio 2025 si deve passare dall’esclusione all’esenzione Iva per gli enti del Terzo settore, ma siamo consapevoli che questo creerebbe problemi, quindi l’obiettivo è mantenere l’attuale regime di esclusione per il 2025 e nel contempo lavorare con la Ue per fissare dei paletti per il futuro”.

In questo dialogo “il Commissario Raffaele Fitto avrà un ruolo fondamentale per far capire all’Ue che entro un certo tetto possiamo restare nell’ambito dell’esclusione”.

L’Iva, ha concluso Leo, “è un tributo comunitario, armonizzato, dove non c’è sovranità piena e tutta la normativa deve necessariamente essere conforme alle regole fissate a livello comunitario”.

Se il Governo manterrà fede alla promessa e il Parlamento voterà il rinvio nell’ambito della legge di Bilancio 2025, ci sarà un anno per armonizzare la norma italiana alle richieste di Bruxelles.

E’ assolutamente necessario, aggiungiamo noi, trovare al tema Iva una soluzione definitiva, che eviti l’incertezza di proroghe annuali sottraendo, perché sono già molti, un’importante elemento di perplessità al novellato impianto normativo degli ETS.





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