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Fatebenefratelli – Nasce la Scuola di Alta Formazione Spirituale per assistere i pazienti

Nasce la Scuola di Alta Formazione per l'assistenza spirituale negli ospedali e nelle case di cura. A promuoverla è la Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli insieme alla Fondazione TuttoéVita, alla Congregazione delle Suore Ancelle della Carità e alla Fondazione Camplani, con il patrocinio dell'Associazione Italiana Pastorale Sanitaria (Aipas). E’ un programma didattico – si legge in una nota – che nasce con l’obiettivo di “formare professionisti capaci di accompagnare il malato in maniera integrale, valorizzando l'interazione tra corpo, psiche e spirito, con la consapevolezza che si tratta di un progetto unico e ambizioso". L'obiettivo della Scuola, preannunciano gli organizzatori, "è formare assistenti spirituali in grado di rispondere ai bisogni profondi e spesso inespressi di pazienti e famiglie". La figura dell'assistente spirituale, storicamente legata al sacerdote ”oggi va oltre la celebrazione sacramentale” , ha spiegato nel presentare l’iniziativa fra’ Massimo Villa. Secondo il religioso è, invece, “una figura che accompagna le persone rispettando le loro convinzioni, aiutandole a trovare un senso anche nelle situazioni di sofferenza. Questa sfida implica la necessità di formare laici, religiosi e professionisti capaci di dialogare con sensibilità e competenza". Per Madre Maria Oliva, delle suore Ancelle della Carità, "la sfida principale è investire sulla formazione di figure professionali riconosciute anche a livello istituzionale. In Italia, questa figura non ha ancora un pieno riconoscimento giuridico, ma iniziano ad emergere esperienze significative che tracciano la strada".

 "Oggi la spiritualità – sottolineano gli operatori dell’Aipas - è spesso misconosciuta o relegata a margine delle cure, ma i medici non sono d'accordo su questa impostazione. La scienza dimostra che la dimensione spirituale della cura ha un peso importante e per questo la scuola mira a promuovere l'integrazione di questo accompagnamento come dimensione dell'assistenza sanitaria". L'Associazione europea per le cure palliative (Eapc) - notano infine gli organizzatori - descrive la spiritualità come "la dimensione dinamica della vita umana che riguarda il senso, lo scopo e la trascendenza".

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