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Fatebenefratelli – Un “coach” gratuito per le donne con cancro al seno

Un “coach” messo a disposizione per affiancare le donne in cura per un cancro al seno. E' la nuova iniziativa avviata dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano su un gruppo di pazienti per la sperimentazione del “Medical coaching”, il servizio, gratuito ed offerto dalla Fondazione Renata Quattropani Ets, varato nell'ambito del progetto “Medici. Pazienti. Parenti”.

Il medical coach – spiegano alla Fondazione Quattropani - è una figura capace di accompagnare il paziente cronico o affetto da gravi patologie. Un aiuto offerto in alcuni casi insieme ai caregiver, nella gestione quotidiana della malattia, seguendolo passo dopo passo e motivandolo ad affrontare le piccole grandi sfide quotidiane con vantaggi sia sulla qualità della vita dei malati. L'obiettivo è rimettere al centro le pazienti come persone e non solo come malati, sia sulla regolarità delle cure e quindi sulla loro efficacia. In questo programma il coach diventa un alleato della donna nella gestione dei cambiamenti portati dalla malattia, dalla necessità di seguire con scrupolo l'iter di cura conciliandolo con il lavoro e gli impegni familiari, ai disagi estetici come la perdita dei capelli e altri effetti collaterali, che per molte donne possono rappresentare un freno all'aderenza terapeutica”. “Il coach – aggiungono alla Fondazione - supporta e incoraggia l'indipendenza della donna nel suo percorso di cura e nell'adottare, laddove necessario, nuovi comportamenti con l'obiettivo di mantenere una vita pienamente attiva e sociale sia nel contesto familiare sia in quello lavorativo e relazionale. Incontro dopo incontro, si lavora alla costruzione di una consapevolezza che porti la donna a vivere da protagonista attiva l'esperienza della malattia.

Il percorso si svolge online, grazie a un sistema di videoconferenza di semplice utilizzo su Pc, tablet o smartphone - illustra una nota - e inizia con un colloquio conoscitivo individuale, in cui viene presentata la metodologia del coaching. Seguono 14 incontri di gruppo nell'arco di 7 mesi, uno ogni 15 giorni, sempre online. Completa il servizio un affiancamento individuale di durata annuale denominato Coaching Time, rivolto a tutti i partecipanti.

“Vogliamo muoverci verso le pazienti in modo diverso - afferma Giovanna Ferrante, presidente della Fondazione Renata Quattropani - guardando oltre la sofferenza, al servizio di una ricerca più ampia, più profonda. Quella ricerca di cui tutti noi comprendiamo il valore, l'umanizzazione della cura che inizia da un'attenzione più mirata alle emozioni". "Il lavoro del coach - descrive Roberto Assente, responsabile dei progetti di coaching della Fondazione - parte dall'ascolto del paziente, fondamentale perché lo stesso possa chiarire quali sono i suoi obiettivi e assumere nel dialogo un atteggiamento proattivo. Noi non lavoriamo sul passato, ma sul presente, sull'oggi come motore di futuro, aiutando l'individuo a focalizzare in maniera più efficace e consapevole gli obiettivi da raggiungere e le scelte per raggiungerli”.

“Nel caso specifico delle donne con tumore al seno – aggiungono alla Fondazione -, lavoriamo al di là del superamento del trauma e delle possibili comparse di difficoltà psicologiche associate, interventi questi a carico degli psico-oncologi. Noi coach ci occupiamo di sviluppare il senso di consapevolezza del valore della propria persona, dei valori di riferimento individuali, delle proprie potenzialità e dei propri talenti. Affianchiamo i partecipanti nello scegliere, individualmente, un proprio obiettivo che rinforzi il loro senso di appartenenza ad un progetto di vita presente e futura, sia durante la terapia che nelle fasi successive. I nostri percorsi di medical coaching permettono di dare risposte efficaci a queste necessità, rendendo le partecipanti in grado di 'agire' in proprio e in autonomia, guidate da consapevolezza, responsabilità, auto-motivazione, e facendo recuperare loro la capacità di apprezzare appieno il valore del loro impegno, non solo terapeutico, ma anche di autorealizzazione".

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