Una piattaforma di intelligenza artificiale dedicata ai bambini con bisogni educativi speciali e al servizio di caregiver, docenti e genitori: sarà presentata, in versione beta, il prossimo 8 maggio all’edizione 2025 di RomeCup, il più grande evento di innovazione dedicato ai giovani, giunto quest’anno alla 18esima edizione (“What’s next? Intelligenza umana e artificiale. Le sfide per il benessere olistico”), che coinvolge scuole, atenei, centri di ricerca, aziende e istituzioni, attraverso la formazione, l’orientamento e metodologie educative innovative. Il progetto - “Pathway Companion” - è finanziato da Google.org ed è promosso da Fondazione Mondo Digitale ETS, in collaborazione con l’IRCCS Fondazione Don Gnocchi (in particolare la Direzione Sviluppo e Innovazione, diretta dal dottor Furio Gramatica e il Dipartimento di Neuropsichiatria e Riabilitazione dell’età Evolutiva, coordinato dalla dottoressa Anna Cavallini, nelle foto sotto), ITLogiX e Università degli Studi Roma Tre.
Secondo i più recenti dati Istat, gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane sono quasi 359 mila, il 4,5% del totale, con un incremento di 75mila unità negli ultimi cinque anni. Aumenta anche la quota di docenti per il sostegno con una formazione specifica (dal 63% al 73% in quattro anni) anche se restano ancora molti gli insegnanti non specializzati. Poco diffuso anche l’uso degli strumenti informatici: solo nella metà delle scuole tutti gli insegnanti impiegano tecnologie a supporto della didattica inclusiva.
“Pathway Companion” nasce proprio per sostenere gli sforzi delle comunità educanti attive in contesti ad alta vulnerabilità e fragilità. Si tratta di una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale rivolta a caregiver, docenti e genitori, che si integra perfettamente nell’affiancamento quotidiano di bambini tra 8 e 14 anni con difficoltà di lettura, comprensione del testo e altri bisogni educativi speciali (BES).
L’ambiente, progettato insieme a un team di neuropsichiatri infantili incaricato di istruire il sistema di intelligenza artificiale, prevede il supporto alla creazione del profilo di ogni singolo bambino, con informazioni come età, classe frequentata e difficoltà specifiche. Il profilo dell’alunno viene inserito nella piattaforma, ma nessun dato identificativo viene fornito all’intelligenza artificiale. A quel punto, il sistema intelligente propone le strategie didattiche e gli strumenti compensativi più efficaci per supportare lo studente. Un aiuto prezioso anche ai docenti, di sostegno e non, per adattare il proprio materiale didattico alle esigenze peculiari di ogni singolo bambino, tenendo conto del suo profilo e delle strategie individuate, migliorando ad esempio la leggibilità, la comprensione e l’accessibilità.