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Il Policlinico Gemelli: Inaugurata piattaforma di biopsia liquida

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS è il primo centro ospedaliero in Europa ad aver inaugurato la piattaforma di biopsia liquida in house, basata sulla tecnologia Guardant360®, sviluppata in partnership con l’americana Guardant Health. Un’infrastruttura di altissima specializzazione che consente all’equipe del Gemelli Europa di integrare questa tecnologia nei percorsi diagnostico-terapeutici, cosa  che segna un passaggio strategico nel campo dell’oncologia di precisione. I pazienti del Gemelli già da qualche giorno dunquepossono usufruire direttamente in ospedale di questo test innovativo, cioè senza necessità di inviare i campioni presso hub europei o oltre-oceano, riducendo in modo significativo i tempi di refertazione e quindi l’attesa di risultati cruciali ai fini delle decisioni terapeutiche. Nel corso del 2026 la piattaforma sarà accessibile anche ad altri ospedali, IRCCS e reti territoriali, attraverso un programma di service dedicato. Il Gemelli potrà quindi servire il Paese supportando i percorsi oncologici, integrando diagnosi molecolari basate su questa tecnologia con procedure standardizzate, valutazioni clinico-scientifiche e un modello organizzativo di riferimento nazionale.

“Questo test - spiega la dottoressa Camilla Nero, Ricercatrice in Ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Responsabile della UOS Open Innovation presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - è, per il momento, destinato allo studio della malattia oncologica solida avanzata o metastatica. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, attualmente, ne rimborsa tre indicazioni: la prima riguarda la mancanza di tessuto tumorale adeguato a effettuare l’analisi genomica; in assenza di tessuto sul quale eseguire l’analisi molecolare, che rimane il golden standard, la biopsia liquida può essere utilizzata in alternativa. La seconda indicazione è l’individuazione della mutazione ERS1 in caso di progressione del tumore della mammella in corso di terapia ormonale; la terza è lo studio delle mutazioni EGFR nel tumore del polmone. In questa fase, la biopsia liquida, limitatamente a queste tre indicazioni, viene eseguita per valutare la possibilità di prescrivere terapie oncologiche target”.

“È un traguardo molto importante per noi - sottolinea il Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Daniele Piacentini - reso possibile grazie a una combinazione virtuosa di investimenti strategici, partnership industriali e donazioni filantropiche, come quelle raccolte nell’ultima Charity Dinner del Gemelli. Tutto ciò ci ha consentito l’acquisizione di nuove tecnologie e la formazione del personale a queste nuove expertise. Siamo davvero grati a tutti coloro che hanno scelto di sostenere un progetto ad alto impatto sociale, scientifico e clinico come FPG 360”.


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