E in Lombardia altri 23,5 milioni di euro per abbattere le liste di attesa
Continua in ordine sparso l’ideale corsa tra le Regioni per abbattere le liste di attesa. Le ultime iniziative prese a tal proposito portano la firma di Lombardia, Sicilia e, in misura minore, la Toscana. La parte del leone la sta facendo la Giunta regionale lombarda che, su proposta dell’assessore al Walfare Guido Bertolaso, ha stanziato altri 23,5 milioni di euro per proseguire – si legge in una nota – “nelle iniziative di riduzione delle liste di attesa”.
"Con questo provvedimento - commenta l'assessore - adottiamo ogni iniziativa utile per l'abbattimento delle liste d'attesa destinando in totale circa 84 milioni di euro di fondi per il 2024 per questo specifico intervento. Incrementiamo, infatti, quanto già stanziato in precedenza, 61 milioni di euro, per dare la possibilità alle Ats, Agenzie di tutela della Salute, di intervenire sulle prestazioni che presentano maggiori criticità di offerta e predisporre bandi per affidare l'esecuzione di quegli esami anche agli operatori privati. Come già ho detto in passato, la questione delle liste d'attesa riguarda tutti: erogatori pubblici e privati sono chiamati a fare la propria parte''.
''Stiamo monitorando attentamente - ha aggiunto Bertolaso - anche la situazione delle prestazioni rese disponibili ed effettuate, in modo da integrare nuovamente i fondi per gli enti pubblici in caso si rendesse necessario. Nel frattempo, prosegue anche l'attività di collaudo del Cup unico regionale che dovrà essere avviato, come da contratto, a settembre''.
Analoghe iniziative anche in Sicilia, dove è stato firmato l’accordo tra la Regione e le strutture di Diritto Privato accreditate con il Sistema Sanitario Regionale per l'Aggregato per l'anno 2024 che sale ad un totale di 515.822.242,00.
Tra le altre disposizioni contenute nell’Aggregato lo stanziamento di risorse per l’abbattimento delle Liste di Attesa. Di particolare importanza il provvedimento con il quale si stabiliscono risorse aggiuntive per l'acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera di alta complessità per contrastare il fenomeno della mobilità passiva, fermo restando il raggiungimento dell'equilibrio economico del Sistema sanitario regionale nell'anno di riferimento. Si tratta insomma di garantire ai siciliani – si legge in un comunicato - la possibilità di essere curati nel loro territorio.
Infine si prevede anche che le Aziende Sanitarie, valutate le aree di obiettiva carenza nella soluzione di casi da Pronto Soccorso, possono cogliere la disponibilità dei privati convenzionati ad accogliere pazienti inviati dai Pronto Soccorso.
Per l’ARIS Sicilia l’Aggregato è stato firmato dal Presidente Regionale Domenico Arena il quale ha espresso, oltre alla sua personale, la soddisfazione della Presidenza Nazionale. Per AIOP e ACOP hanno firmato i Presidenti Regionali. Da parte della Regione Sicilia hanno sottoscritto l’Aggregato il Presidente Renato Schifani, l’Assessore alla Salute Giovanna Volo e il Direttore generale Salvatore Iacolino.
Primi segnali in tal senso anche dalla Toscana. Ad annunciarlo il presidente della Regione Eugenio Giani. "Per abbattere le liste di attesa la Toscana – ha spiegato nel corso di un briefing con i giornalisti - cercherà nel proprio bilancio altre risorse, visto che dal Governo non ne sono arrivate e la possibilità di spendere, in deroga, quelle assegnate all'interno del fondo sanitario si esauriranno probabilmente entro ottobre". L'operazione si dovrebbe concretizzare entro un mese con la prossima variazione di bilancio.