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 Mattarella, rimuovere divari territoriali nella Sanità

L’incontro al Quirinale per “I giorni della ricerca”

“L’universalità delle cure è un principio irrinunciabile”, come è di fondamentale importanza “rimuovere i divari territoriali nella Sanità” così come è previsto nella nostra Carta Costituzionale. Monito-richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a favore di politiche sanitarie piu’ attente ai cittadini sulla base di principi di solidarietà universale, di uguaglianza e di attenzione alle fasce sociali piu’ deboli. L’occasione, l’incontro presieduta al Quirinale lunedì 28 Ottobre per la celebrazione dei “Giorni della ricerca”, presenti medici, rappresentanti di istituti di ricerca, studenti, volontari.

"La prevenzione negli stili di vita, gli screening oncologici, sono strumenti essenziali, così come - ha ricordato il Capo dello Stato - l'educazione, a partire dai giovani”. Ed ancora, “le diagnosi precoci – la sottolineatura del presidente Mattarella - sono la condizione prima di successo nella cura”. Occorre, dunque, fare qualsiasi sforzo - organizzativo, programmatico, socio-politico – per “tutelare la salute delle persone, che sono portatrici di diritti prima ancora del loro status di cittadini". "Per consentire che l'efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. E' nostra responsabilità – ha specificato il presidente - far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori. L'universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica, come ci prescrive la Costituzione". "Ricerca, prevenzione, cura, vanno di pari passo. La lotta ai tumori è un terreno esemplare sotto questo profilo. Per definizione, l'aspirazione alla guarigione consente di sconfiggere la diffidenza se non l'ostilità verso la applicazione dei risultati della ricerca, tentazione che si affaccia, periodicamente, in segmenti dell'opinione pubblica e talvolta si insinua negli ambiti di chi è chiamato a responsabilità di dirigenza".

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