L’’IRCCS Oasi di Troina (Enna) si è dotata di una innovativa strumentazione per la riabilitazione neuropsicologica. Si tratta del sistema TOR, “tra i primi entrati in funzione in Sicilia”, informa una nota, dotato di doppio schermo touchscreen movibile, configurabile sia in modalità verticale sia in modalità “smart-table”, e dotato di eye tracking, ovvero “una speciale tecnologia per il tracciamento dei movimenti oculari”. Il sistema che integra tecnologia innovativa e pratiche riabilitative avanzate, si inserisce nell’ambito del progetto “HAWKEYE”, con l’obiettivo di “sviluppare e testare un dimostratore per programmi innovativi di training cognitivo e attentivo”.
Il progetto “HAWKEYE”, di cui è responsabile scientifico il professor Serafino Buono, direttore dell’UOC di Psicologia, è finanziato con i fondi del PNRR attraverso il bando indetto per gli Enti di Ricerca delle Regioni del Mezzogiorno, con l’Università di Firenze nel ruolo di Spoke 3.
Per dottor Arturo Caranna, direttore generale dell’IRCCS Oasi di Troina, “questo innovativo dispositivo conferma come il nostro Istituto sia all’avanguardia nel campo della riabilitazione neurologica e neuropsicologica, utilizzando strumentazioni innovative sempre più orientate alla personalizzazione della terapia. Il nostro obiettivo è migliorare sempre più la qualità della vita delle persone. La nuova strumentazione è la continuazione di un impegno per un piano di rinnovamento tecnologico che da qualche anno stiamo portando avanti, e lo dimostrano anche le recenti acquisizioni che abbiamo realizzato in termini di apparecchiature e strumentazioni tecnologiche non solo nel campo della riabilitazione neurologica e motoria, la realtà virtuale aumentata, ma anche nel settore della diagnostica e della genetica”. Tra l’altro – specifica il direttore Caranna – questo progetto potrebbe rappresentare un nuovo modello per sviluppare nuove applicazioni riabilitative finalizzate a tipologie di pazienti diverse da quelle in esame, e come strumenti di valutazione neuropsicologica”.
Nel dettaglio, l’Istituto attraverso i suoi esperti, la dottoressa Marilena Recupero (Co-PI) e le dottoresse Tommasa Zagaria e Santina Città, psicologhe cliniche, insieme agli educatori specialisti negli interventi con ausili informatici Silvio Maccarrone e Silvio Nigro, “procederà inizialmente – spiegano alla Oasi di Troina - alla creazione e validazione di una suite di 15 esercizi cognitivi e di attenzione che utilizzeranno la tecnologia del dispositivo TOR per fornire una riabilitazione personalizzata e mirata”. In uno step successivo – aggiungono i responsabili del progetto - si procederà al passaggio da una fase di prototipo e dimostrazione ad una fase di validazione in un ambiente operativo, attraverso la sperimentazione clinica degli esercizi con individui in condizione di Disabilità Intellettiva (ID) e comorbilità. Infine si procederà alla valutazione della loro efficacia e usabilità”. La validazione sarà effettuata su di un campione di 80 persone di cui 40 con ID, 20 con disturbi dello Spettro dell’Autismo (ASD) con o senza di ID, 10 persone con Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), con o senza ID. E un ultimo gruppo di altre 10 persone con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Le sessioni di validazione, svolte individualmente, avranno la durata di circa 45/60 minuti 3-4 sessioni a settimana per ogni partecipante. Tra i risultati attesi dall’Istituto, attraverso l’utilizzo di questo nuovo sistema, il miglioramento delle funzioni cognitive e attentive, nonchè la validazione clinica del percorso.