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Opera Provvidenza S. Antonio - Il 10 luglio gran concerto dell’Orchestra di Padova e Veneto

Musica e solidarietà. E’ il binomio vincente dell’evento di beneficenza in programma il 10 Luglio prossimo nel rinnovato teatro dell’OPSA (Opera di Provvidenza S. Antonio) di Sarmeola di Rubano (Padova) con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Ricco il programma del concerto, con musiche di Haydn e Wagner, che rientra nell’ambito del cartellone estivo dell’Orchestra padovana, che fino al 28 agosto raggiungerà diverse località della provincia e della regione Veneto, grazie al contributo della Fondazione Cariparo. Il ricavato dei biglietti andrà a sostegno dei progetti socioassistenziali dell’OPSA, struttura sociosanitaria impegnata nell’accoglienza delle fragilità, con l’offerta di servizi residenziali e semiresidenziali a persone con disabilità e anziani con decadimento cognitivo.

Tra i brani musicali che saranno eseguiti, l’esecuzione dell’Idillio di Sigfrido di Wagner e della Sinfonia n. 104 di Haydn, ultimo capolavoro sinfonico del compositore austriaco. A salire sul podio sarà il maestro Michael Hofstetter, nominato più volte “Direttore dell’Anno” dalla rivista specializzata Opernwelt, nonché artista della stessa Orchestra di Padova e Veneto. Suggestiva la genesi dell’opera. A seguito della nascita del figlio di Richard Wagner, nel 1869 l’autore sposò la sua seconda moglie Cosima. Come dono di ringraziamento, il compositore le dedicò un brano strumentale in cui mescola nuove idee a temi di altre sue opere preesistenti. Nacque così l’Idillio di Sigfrido, eseguito a sorpresa una mattina da una piccola orchestra sulle scale della loro villa.

L'ultima delle Sinfonie di Haydn, la numero 104, fa parte, invece, del secondo gruppo delle dodici cosiddette  opere "londinesi" perché composte per il pubblico della capitale britannica, dietro sollecitazione del violinista e impresario Solomon. È nelle ultime Sinfonie che l'arte di Haydn tocca il suo culmine: l'orchestrazione, ad esempio, rivela una cura precipua per i colori, per gli impasti strumentali sfarzosi e scintillanti. L'elemento folclorico e popolare anima poi larghi tratti del lavoro e si combina con un'arguzia e un sottile umorismo di fondo. Due immortali compositori, dunque, che faranno da ideale colonna sonora anche per l’OPSA padovana e per quanti - medici, infermieri, pazienti e loro familiari – vi operano per lenire sofferenze e accompagnare bisognosi di cure e sollievo.

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