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Ospedale Evangelico Betania - Primi interventi di anastomosi con una tecnica rivoluzionaria

L’equipe chirurgia generale dell’ospedale evangelico Betania di Napoli ha eseguito – primo centro ospedalieri in Italia -  i primi 10 interventi di anastomosi magnetica - magnetic duodeno-ileostomy (studio clinico MagDI™️, GT Metabolics). Si tratta – si legge in una nota del nosocomio - di un cambiamento epocale nell’ambito della tecnica chirurgica. Specialmente per le anastomosi digestive (collegamento tra due organi cavi come stomaco e intestino) che, spiegano al Betania, occupano una parte rilevante nei fattori di morbilità negli interventi digestivi.

“Per decenni – ricordano i sanitari del centro evangelico - i chirurghi hanno operato creando anastomosi manuali, poi, negli anni ottanta, sostituite dalle suturatrici meccaniche (anastomosi meccaniche). L’anastomosi magnetica sostituisce lo standard of care. Negli Stati Uniti il magnetic surgical system è stato autorizzato dalla Food and Drug Administration (Fda) il 4 settembre dello scorso anno”. “L’introduzione della stessa tecnica in Italia - spiega Sonja Chiappetta responsabile chirurgia bariatrica dell’evangelico - rappresenta una vera e propria pietra miliare per il settore nel nostro Paese. Le strutture che l’hanno già adottata sono ancora pochissimi”. L’introduzione della nuova tecnica è stata possibile grazie all’impegno della direzione strategica ospedaliera con il direttore generale Vincenzo Bottino e il presidente Domenico Vincenzi e alla sinergia della chirurgia generale con l’unità operativa di endoscopica digestiva, al supporto degli anestesisti e di tutti gli infermieri. A partire dagli operatori chirurghi, Sonja Chiappetta, Errichetta Napolitano, Anna Rita Cerchio, endoscopisti, Massimiliano de Seta, Loredana Setaro, dagli anestesisti, Gennaro Pisano, Giusy Capasso e Luciano Abbruzzese. Con la supervisione del famoso chirurgo canadese Professor Michel Gagner - co-fondatore di GT Metabolics.

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