C’è nel Meridione un centro all’avanguardia nella cura delle patologie oculari, in particolare il trattamento delle maculopatie. E’ l’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) dove recentemente è entrato in funzione un microscopio di ultima generazione, dotato di telecamere integrate e sistemi di visione in 3D ad alta risoluzione su monitor 8K. Si tratta di un sistema che permette al chirurgo di operare con una precisione senza precedenti, visualizzando in maniera estremamente dettagliata le strutture oculari. L’uso di occhiali 3D consente inoltre una esperienza immersiva e condivisa, utile anche in ambito formativo. Questo sistema, spiegano i sanitari del nosocomio pugliese, ha subito dato risultati eccellenti fin dal primo momento in cui è stato adottato. Un successo che ha ulteriormente confermato l’ospedale di Acquaviva delle Fonti come punto di riferimento d’avanguardia nella cura della maculopatia, una patologia che colpisce la macula, piccola, ma fondamentale, area della retina responsabile della visione centrale nitida. Quando viene compromessa, questa zona impedisce al paziente di vedere chiaramente oggetti e dettagli, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita.
Un grande scenario di eccellenza e di innovazione, quindi, per la U.O.C. di Oculistica del Miulli, che accanto alla cura e all’assistenza dei pazienti, ha anche organizzato stage chirurgici avanzati dedicati proprio all’apprendimento delle tecniche in 3D più innovative in oftalmologia. Incontri formativi, diretti dal professor Alfonso Savastano, Direttore dell’U.O.C. di Oculistica dello stesso Miulli e professore della Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”, rivolti a medici oftalmologi con particolare attenzione sulla chirurgia del polo posteriore, l’afachia e la vitrectomia.
Attraverso sessioni teorico-pratiche, live surgery e casi clinici di particolare interesse, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire competenze aggiornate sulle tecniche operatorie più efficaci, confrontarsi direttamente con esperti del settore, apprendere la gestione completa del paziente, dalla fase preoperatoria a quella postchirurgica. Un’occasione unica di formazione ad altissimo livello, che ha confermato l’impegno dell’Ospedale “F. Miulli” nel coniugare tecnologia, cura del paziente e ricerca scientifica.