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Papa Francesco celebra la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

“Nella vecchiaia non abbandonarmi”

Grande festa in piazza San Pietro, domenica prossima 28 luglio, in occasione della IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. A presiederla, naturalmente, il nonno per eccellenza, papa Francesco, che ha voluto dedicare la ricorrenza al tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”, parole tratte da un verso del libro dei Salmi. Un tema di stringente attualità col quale la Giornata – si legge in una nota emessa dal Vaticano - "intende sottolineare come la solitudine sia, purtroppo, l’amara compagna della vita di tanti anziani che, spesso, sono vittime della cultura dello scarto". Un dramma che in tante occasioni è stato lo stesso Santo Padre a sottolinearlo con forza, riservando parole di apprezzamento ed elogio a quanti si prendono cura proprio di nonni ed anziani, specialmente se soli e non autosufficienti. “La nostra gratitudine – ha detto infatti il Pontefice preannunciando la Giornata Mondiale – va a tutte quelle persone che, pur con tanti sacrifici, si stanno prendendo cura di un anziano, o semplicemente mostrano quotidianamente la loro vicinanza a parenti o conoscenti che non hanno piu’ nessuno…”. “Stando vicino agli anziani, riconoscendo il ruolo insostituibile che essi hanno nella famiglia, nella società e nella Chiesa, riceveremo anche noi – l’assicurazione di Francesco - tanti doni, tante grazie, tante benedizioni”.

   In proposito, il Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, cardinal Kevin Farrell, ha dichiarato di essere "profondamente grato al Santo Padre per aver scelto come tema della IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani il versetto del Salmo 71: ‘Nella vecchiaia non abbandonarmi’. È la ‘preghiera di un anziano’, che ci ricorda che la solitudine è una realtà purtroppo diffusa, che affligge molti anziani, spesso vittime della cultura dello scarto e considerati un peso per la società. Di fronte a questa realtà, le famiglie e la comunità ecclesiale sono chiamate a essere in prima linea nel promuovere una cultura dell'incontro, per creare spazi di condivisione, di ascolto, per offrire sostegno e affetto” dando “così concretezza all'amore del Vangelo".

In occasione della Giornata, viene concessa l'indulgenza plenaria a quanti parteciperanno all’evento, secondo quanto previsto da un apposito decreto emanato dalla Penitenzieria Apostolica. Nel documento si legge, tra l’altro, che "al fine di accrescere la devozione dei fedeli e di procurare la salvezza delle anime” il Santo Padre concede "benignamente l'indulgenza plenaria alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Pontefice) ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati da vero spirito di penitenza e di carità, il 28 luglio 2024, in occasione della quarta Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, parteciperanno alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo". Indulgenza plenaria che, in base al decreto "potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del purgatorio" e concessa a tutti “coloro che assistono gli anziani malati e a quei nonni che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata Mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita, soprattutto mentre le varie celebrazioni verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione".

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