Papa Francesco, ha sempre mostrato grande attenzione verso le realtà che si occupano di cura e assistenza alle persone più fragili. Con la nostra Associazione ha avuto un rapporto particolare. Riteneva l’ARIS una realtà importante che occupa un ruolo fondamentale nel panorama della sanità e dell’assistenza sociale, offrendo servizi di qualità e un sostegno concreto a chi ne ha bisogno. Un rapporto consolidatosi nel tempo, basato su valori condivisi di compassione, rispetto e attenzione alla persona. Fin dai primi giorni del suo Pontificato, Francesco aveva sottolineato l’importanza di un’assistenza che non sia solo tecnica, ma anche umana e spirituale. La sua visione si allineava perfettamente con l’obiettivo degli istituti socio-sanitari associati, pronti ad offrire cure che tengano conto della dimensione integrale dell’individuo: corpo, mente e spirito.

In diverse occasioni, Papa Francesco ha voluto incontrare con i nostri assistiti, anche quanti si occupano della loro salute e non ha mai mancato di esprimere il suo apprezzamento per il loro lavoro e incoraggiandoli a continuare con dedizione e amore. In queste non rare occasioni ha sottolineato come il servizio agli altri sia una forma di testimonianza cristiana, un modo concreto di mettere in pratica il Vangelo e di essere vicini a chi soffre. La sua presenza e le sue parole sono state un forte stimolo a rafforzare il senso di missione dei nostri operatori, che da Papa Francesco hanno imparato a non perdere mai di vista la dignità di ogni persona assistita, riconoscendo che la cura completa è un diritto di ogni essere umano. Il suo messaggio ha rafforzato il ruolo degli istituti socio-sanitari come luoghi di accoglienza, speranza e umanità.

Il rapporto tra Papa Francesco e la nostra Associazione è stato un esempio di come fede e impegno sociale possano camminare insieme. La sua testimonianza ci invita a vedere nella cura degli altri un atto di amore e di fede, un modo per rendere il mondo un posto più giusto, più compassionevole e più umano. È un richiamo a tutti noi a prenderci cura degli altri con cuore aperto e con spirito di servizio, seguendo l’esempio di un Papa che ha fatto della misericordia il suo messaggio più forte.