Eletto il cardinale Usa Robert F. Prevost che invoca subito “pace, Fede, amore”
E’ il cardinale americano Robert Francis Prevost il successore di papa Francesco. Nato 69 anni a Chicago, figlio e nipote di emigranti francesi, Agostiniano, per oltre 20 anni missionario in Peru’, è stato dal 2023 Prefetto del Dicastero dei vescovi su decisione di papa Bergoglio. L’elezione arrivata dopo appena 4 scrutini, e, fin dalle prime battute, il nuovo Pontificato ha subito dato l’impressione di volersi muovere in continuità con Francesco, pur con stile e sensibilità differenti.
Il nuovo Papa lo ha fatto capire subito, quando, preceduto dalla Croce si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di san Pietro, prima di impartire la prima benedizione Urbi et Orbi, ha pronunziato un discorso di saluto, colmo di venature bergogliane, davanti ad oltre 150 fedeli e pellegrini radunati in piazza San Pietro, in diretta televisiva mondiale. "La pace sia con tutti voi!”, le parole d’esordio, accolte da scroscianti applausi. “Fratelli e sorelle carissimi – ha poi continuato - questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio.
Anch'io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi! Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace E’ disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente".
"Ancora conserviamo nei nostri orecchi – ha poi continuato Leone XIV - quella voce debole, ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma! Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce.
L'umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l'incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!". "Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari". "Sono un figlio di Sant'Agostino, agostiniano, che ha detto: ''con voi sono cristiano e per voi vescovo''. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato". "Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l'amore.
Quindi l'omaggio alla diocesi peruviana in spagnolo, dove è stato missionario: " E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo". "A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono. Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei.
Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre".
La prima uscita ufficiale, ieri sera, quando a sorpresa, papa Prevost si è recato a salutare alcune persone al Palazzo del Sant'Uffizio, sede del Dicastero della Dottrina della Fede (l’ex Sat’Uffizio) dove ha vissuto dal 2023. Dopo la visita, Il nuovo pontefice, primo nordamericano nella storia della Chiesa, si è fatto fotografare nel cortile, dove ha impartito una benedizione. Oggi, prima Messa papale, nella Cappella Sistina al cospetto di tutto il Collegio cardinalizio.