Una sfida che ci interpella soprattutto come esseri umani
Il rischio dal quale fuggire è quello di ridurre l’uomo ad un insieme di dati da processare. Il Cardinale Segretario di Stato della Città del Vaticano, Pietro Parolin, mette così in guardia dai rischi che comporta quella che definisce “una delle sfide tecnologiche e soprattutto antropologiche del nostro tempo” : l’uso dell’IA. “Una sfida – ha detto nel corso della lezione magistrale tenuta mercoledì mattina, 15 ottobre, all’Istituto Superiore di Sanità, proprio sul tema Intelligenza Artificiale. Quella dell’uso appropriato dell’IA “è una sfida – ha detto- che ci interpella non solo come scienziati, politici o imprenditori, ma prima di tutto come esseri umani, custodi di una dignità intrinseca che nessuna macchina potrà mai replicare o sostituire”.
Nel Focus di questo sito un approfondimento del discorso del Cardinale Parolin