Case progettate ad hoc per essere destinate ad ospitare anziani autosufficienti. Ma con una esclusiva particolarità architettonica, una novità assoluta nel suo genere. Vale a dire, prevedere in queste abitazioni sistemi organizzativi e collegamenti col territorio per garantire alla popolazione anziana interessata che vi abita – si legge in un comunicato stampa - “servizi socio-assistenziali sia a domicilio che da remoto”.
E' un nuovo modello abitativo espressamente concepito e realizzato per quelle persone appartenenti alla cosiddetta terza età, in grado però di gestirsi autonomamente. Il progetto è stato varato grazie a un accordo tra istituzioni nazionali ospedaliere e socio-assistenziali come la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, CDP Real Asset SGR, INPS, Investire SGR. Partecipano all'iniziativa – intitolata “Senior Housing: un nuovo modello di abitare sostenibile”, anche gli operatori sanitari, infermieristici e volontari di “Gemelli a Casa”, il nuovo servizio di assistenza domiciliare in regime privato avviato a Roma e provincia dalla stessa Fondazione Policlinico Gemelli.
La presentazione è in programma il 6 Giugno prossimo alle ore 10,30 a Roma in via Goito 4, in una tavola rotonda per annunciare particolarità tecniche ed organizzative del nuovo modello abitativo. Interverranno, tra gli altri, Stefano Costa, amministratore delegato di “Gemelli a Casa”; Marco Elefanti, direttore generale Policlinico Gemelli; Andrea Montanino, direttore strategie settoriali e impatto CDP; Giancarlo Scotti, amministratore delegato CDP Real Asset SGR; Dario Valentino, amministratore delegato SGR e Valeria Vittimberga, direttore generale INPS.