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Policlinico Gemelli - Vaccinazioni in ospedale, un’opportunità da non perdere

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS crede fermamente nello strumento delle vaccinazioni e le offre tanto ai pazienti, che vi si recano per curare varie patologie, che al suo personale. Ma anche a chi, volendo recarsi in un Paese esotico, decide di proteggere le proprie vacanze e soprattutto la propria salute prima di partire. E’ lo spirito che sta alla base della apertura di un ambulatorio vaccinale per pazienti fragili e quanti operano all’interno del nosocomio romano. Una iniziativa che – informano i sanitari dell’ospedale – già dato importanti frutti.

“La vocazione alle vaccinazioni presso il Policlinico Gemelli – spiega Patrizia Laurenti, Professore associato di Igiene presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore della UOC Igiene Ospedaliera del Gemelli - nasce dal fatto che siamo medici igienisti di sanità pubblica e le vaccinazioni rappresentano la misura più importante a tutela della salute pubblica, insieme alla potabilizzazione delle acque. I vaccini hanno permesso di eradicare, eliminare o controllare malattie che hanno generato pandemie (come Covid-19) o epidemie. La novità è che questo strumento può essere utilizzato anche in ospedale. L’ultimo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (2023-2025) raccomanda infatti di individuare setting alternativi o integrativi al territorio per erogare le vaccinazioni a persone fragili e a rischio”.

Il Gemelli ha dunque accolto tempestivamente questo invito. “Tutti i pazienti che arrivano qui da noi – spiega la professoressa Laurenti - per essere sottoposti a percorsi di cura per malattie anche molto gravi (pazienti onco-ematologici, candidati al trapianto di cellule staminali ematopoietiche, pazienti onco-ginecologici splenectomizzati, pazienti con patologie infettive), possono essere inviati dal loro curante (nel momento migliore del loro percorso di cura) presso questo ambulatorio, per effettuare vaccinazioni contro varie malattie infettive (influenza, Covid-19, pneumococco, meningococco, Herpes zoster) che, se contratte, possono compromettere il loro percorso di cura e mettere dunque a repentaglio la loro vita. La vaccinazione in questo caso garantisce che il loro percorso clinico-assistenziale possa proseguire senza interruzioni, né rallentamenti”.

Ma ad usufruire del nuovo ambulatorio vaccinale non sono solo pazienti. Anche il personale del Policlinico riconosce e apprezza il valore delle vaccinazioni. “La relazione della Direzione strategica della ASL RM 1, che abbiamo ricevuto qualche settimana fa – rivela la professoressa Laurenti - evidenzia che nella stagione 2023-2024 siamo stati l’ospedale romano che ha vaccinato il più alto numero di dipendenti contro l’influenza, ben 1.400”.

Durante l’estate è stato inoltre inaugurato al Gemelli un Ambulatorio di Medicina dei Viaggi (MediTravelVax) in collaborazione con la UOC di Malattie Infettive, diretta dal professor Carlo Torti. “In questo ambulatorio – afferma la professoressa Laurenti - offriamo una consulenza pre-viaggio, comprendente la valutazione del rischio, indicazioni di protezione personale e, se necessario, copertura vaccinale contro le malattie endemiche nei vari Paesi”.

Il Gemelli è, infine, entrato nel Programma Nazionale OSPIVAX, promosso dall’Osservatorio Italiano per la Prevenzione e realizzato da Fondazione Tendenze Salute e Sanità, presieduta dal professor Elio Borgonovi. “Il Gemelli è il primo ospedale italiano – rivela la professoressa Laurenti - ad aver ottenuto i tre bollini di eccellenza ‘Ospivax’. Questi sono stati assegnati perché abbiamo implementato un accordo con la Asl di riferimento, i vaccini per i pazienti fragili li fornisce a titolo gratuito la ASL RM 1, grazie ad una convenzione stipulata con la dottoressa Antonietta Spadea, responsabile della UOC Vaccinazioni e il dottor Enrico Di Rosa, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL RM 1; il secondo bollino è relativo alla rendicontazione di tutte le vaccinazioni effettuate; l’ultimo ci è stato assegnato perché abbiamo previsto un ambiente dedicato per le vaccinazioni”.

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